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Cronaca

Cittadella dello Sport e nuovo Stadio in cambio di un maxi centro commerciale?

A sollevare il dubbio sulla questione è il centrodestra cittadino, all'indomani della presentazione del progetto da parte dell'amministrazione. "Sì al nuovo Stadio, no a possibili centri commerciali"

No ad un nuovo centro commerciale a Portanuova, in cambio della realizzazione del nuovo Stadio e della Cittadella dello Sport. Il centrodestra cittadino è chiaro e chiede spiegazioni all'amministrazione comunale in merito all'ambizioso progetto presentato ieri. I dubbi riguardano soprattutto due aspetti: l'impatto e la sostenbilità economica e quella ambientale, considerando che ricade nell'area della Pineta Dannunziana, riserva naturale.

I capigruppo del centrodestra hanno dichiarato: "Il progetto proposto ci pone altre problematiche che esulano dalla semplice ‘riqualificazione’: innanzitutto si prospetta la costruzione di un nuovo stadio a circa un chilometro da quello già esistente che, venuto meno il calcio con i suoi introiti, non sappiamo neanche come si reggerà. Non ci venissero a raccontare del possibile intervento dell’Università con il Cus che ha un bilancio con grandi problemi, un bilancio che mai gli permetterà di accollarsi la spesa dello stadio che dunque potrebbe diventare facilmente luogo di degrado se fosse abbandonato a se stesso. In più il progetto prevede anche l’eliminazione dell’antistadio, ovvero di un impianto sportivo destinato ai ragazzi, in una città che piuttosto avrebbe bisogno di nuovi campi e questo dettaglio non può essere accantonato. Al contrario, nell’ottica di realizzare una nuova cittadella sportiva, addirittura dotata di una piscina, non è possibile sottacere l’ipotesi di una delocalizzazione del Campo Rampigna che oggi, nella sua attuale posizione, non riesce più ad assolvere alle sue funzioni, e questo è un altro elemento da mettere sul tavolo della discussione."

CITTADELLA DELLO SPORT E NUOVO STADIO: ECCO IL PROGETTO

Inoltre, il centrodestra chiede soprattutto come verrà sostenuto il progetto a livello economico, e se sono previste concessioni edilizie residenziali o ancora peggio commerciale, con l'ipotesi di realizzare un maxi centro commerciale nel cuore di Porta Nuova, capace di distruggere l'economia dei negozi già esistenti.

"Prendiamo poi atto che l’assessore Civitarese, oltre all’abbattimento dello svincolo a trombetta dell’asse attrezzato, punta sul completamento della filovia nell’area della pineta, peccato che dovrebbe fare pace con il suo Presidente di Regione D’Alfonso che ha invece tolto i finanziamenti, 14 milioni di euro fondi Fas reperiti dal consigliere regionale Sospiri, fondi che D’Alfonso ha tolto e traslato nel Master Plan e non sappiamo dove siano. Peraltro ricordiamo anche all’assessore Civitarese che l’abbattimento dello svincolo è già previsto dall’Anas e si farà comunque, non dev’essere necessariamente collegato al progetto dello Stadio, così come il completamento della filovia è realizzabile indipendentemente dal nuovo stadio che peraltro rischia di essere un doppione di un impianto riqualificato pochissimi anni fa, in occasione dei Giochi del Mediterraneo per oltre 10milioni di euro"

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