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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dosi di droga e violazioni amministrative e fiscali, chiuso circolo della movida di Porta Nuova

I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno eseguito un'ispezione dentro al "Blackbox" con insegna "Qube" in via dei Peligni

Un circolo privato della movida di Porta Nuova a Pescara è stato chiuso dopo i controlli eseguiti al suo interno da parte della Guardia di Finanza
I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno eseguito un'ispezione dentro al "Blackbox" con insegna "Qube" in via dei Peligni.

A emettere il provvedimento di immediata chiusura è stato il Comune di Pescara con contestuale revoca dell’autorizzazione alla somministrazione del circolo privato “Blackbox Qube”.

L'atto è stato notificato questa mattina, giovedì 13 giugno, al rappresentante legale, un 40enne residente a Montesilvano. L'attività di indagine delle Fiamme Gialle è scaturita da un controllo effettuato in occasione di un evento danzante organizzato nella serata dello scorso 14 aprile che aveva permesso di accertare all’interno del locale, diverse violazioni, sia di carattere amministrativo (mancanza di autorizzazioni di pubblica sicurezza e amministrative) che penale (rinvenimento di alcune dosi di sostanze stupefacenti e violazioni alla normativa in materia di diritti d’autore) oltre che in materia fiscale. La successiva attività svolta dai finanzieri pescaresi sulla base dei dati acquisiti nel corso degli interventi effettuati, ha consentito di appurare che al locale d’intrattenimento “Qube”, benchè “mascherato” da circolo privato, con il solo pagamento delle quote di adesione, poteva accedere una “generalità indeterminata di clienti”, come ampiamente pubblicizzato mediante i social network, al solo fine di eludere la normativa fiscale vigente ed a scapito delle casse dello Stato.

Come ricordano dalla Guardia di Finanza, il circolo, già nel 2017, era stato oggetto di analogo controllo, terminato con la contestazione di violazioni di carattere amministrativo, tanto che il Comune emetteva una diffida a sospendere l’attività di somministrazione anche ai soli soci ed a ripristinare le condizioni necessarie a connotare l’attività come circolo privato, e cioè rivolta esclusivamente ai soci iscritti nei termini e nelle modalità di legge.
Dal Comando delle Fiamme Gialle fanno sapere come l’operazione condotta dai finanzieri, si inserisce in un più ampio contesto di attività di prevenzione, che ha già fatto registrare importanti risultati, tra i cui, non ultima, la chiusura di un analogo locale da intrattenimento di Città Sant’Angelo, che, alla stessa stregua, mascherato da circolo privato, svolgeva serate danzanti cui accorrevano numerosissimi giovani clienti e presso cui veniva tollerato l’uso tra gli stessi di sostanze stupefacenti.

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