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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Carabiniere morto suicida in ufficio, c'è sgomento tra i colleghi del Noe [FOTO-VIDEO]

È stato accertato che si è trattato di un gesto volontario. Il corpo esanime del militare giaceva in bagno. A dare l'allarme sono stati alcuni colleghi, uno dei quali ha avuto un malore. Non sono stati rinvenuti messaggi di addio

C'è molta riservatezza e una doverosa discrezione all'interno del Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri di Pescara dopo il tragico episodio avvenuto questa mattina, sabato 11 gennaio, negli uffici di via Venezia, al civico 4.
Il suicidio di un militare del reparto speciale ha destato sgomento e commozione.

Sul luogo della tragedia è giunto da Roma anche il generale Maurizio Ferla, a capo del comando carabinieri nazionale per la tutela ambientale.

Da quanto è emerso, la vittima, un pescarese di 45 anni, si è sparato con un colpo di pistola alla testa mentre era in bagno. Ad accorgersi dell'accaduto sono stati alcuni colleghi presenti nell'ufficio posto all'ottavo piano dello stabile. Uno di loro ha avuto un malore.

L'uomo era divorziato e aveva anche prestato servizio ad Ancona per poi far rientro nella sua città. Non sono stati rinvenuti messaggi di addio o indicazioni che possano spiegare i motivi del gesto estremo. Alcuni inquilini che abitano nei piani sottostanti affermano di aver udito nelle prime ore del mattino dei forti rumori provenire dalle stanze del Noe, riconducibili a tavoli e sedie spostati con veemenza. Al momento la salma non è stata ancora riconsegnata ai familiari.

Suicidio carabiniere Pescara 11 gennaio 2020

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