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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Il bilancio della polizia per il 2023: 211 arresti, denunce in calo e grande attenzione alla violenza di genere

Il punto della situazione è stato fatto dal questore Luigi Liguori in occasione di una manifestazione a piazza Salotto. Ecco tutti i numeri dell'anno che sta per concludersi

Il 2023 ha visto la polizia di Pescara impegnata in prima linea nella prevenzione e repressione dei reati, nonché nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e nelle attività di polizia amministrativa. Il punto della situazione è stato fatto dal questore Luigi Liguori questa mattina in occasione di una manifestazione a piazza Salotto. Un bilancio "decisamente positivo, frutto del costante impegno delle donne e degli uomini che quotidianamente sono al servizio della comunità. Le varie articolazioni della questura e le specialità hanno dimostrato di saper lavorare in sinergia interpretando a fondo lo slogan #essercisempre", si legge in una nota.

Complessivamente, nell'anno che sta per concludersi, sono stati impegnati 5.826 operatori nei servizi di ordine pubblico, di cui 2.844 appartenenti alla polizia, 207 del reparto prevenzione crimine, 1.756 carabinieri e 707 militari della guardia di finanza, oltre a 150 unità dei reparti di rinforzo, 57 militari della capitaneria di porto e 105 agenti tra polizia locale e provinciale. L’attività di controllo del territorio, che è stata rafforzata anche per rispondere all’aumentata istanza di sicurezza, ha visto l'impiego di 685 equipaggi del reparto prevenzione crimine “Abruzzo”, che hanno controllato 14.124 persone e 9.369 veicoli.

Denunce in calo, stabile il numero degli arresti

Dal 1° gennaio ad oggi, nel Pescarese il dato relativo ai reati denunciati è risultato in diminuzione, passando dai 10.995 del 2022 ai 10.492 del 2023, mentre si è visto che il numero degli arresti operati dalla polizia di stato non è sceso. Più precisamente le denunce sono passate dalle 1.123 del 2022 alle 1.003 del 2023, mentre è esattamente identico il numero delle persone arrestate: 211 sia nel 2022 sia nel 2023. "Più che positivo" viene definito anche il bilancio della squadra mobile che, nell’ambito del contrasto ai reati riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti, contro la persona, il patrimonio e la tutela delle fasce deboli, in particolare gli anziani, ha eseguito 134 arresti e deferito 161 persone. 

La maggioranza dei reati consumati continua a riguardare i delitti contro il patrimonio, confermando l’assoluta prevalenza delle truffe online e dei danneggiamenti, che insieme, seppur in diminuzione rispetto all’anno passato, ammontano a circa il 25% di tutti i reati registrati in provincia. Tuttavia la questura precisa che "gli autori delle truffe online non hanno in realtà una connessione con questo territorio dove, invece, le vittime hanno sporto denuncia".

Le varie tipologie di furto rappresentano un altro 40% dei reati registrati in provincia, seppur in leggero calo rispetto agli anni precedenti. Si è osservato un "apparentemente anomalo" aumento dei furti in esercizi commerciali e dei borseggi, a fronte di una sensibile diminuzione di altre fattispecie, quali in particolare i furti su auto in sosta e i furti di ciclomotori e motocicli (praticamente dimezzati). Analogamente si è assistito a una "significativa diminuzione delle rapine, soprattutto negli esercizi commerciali". 

Tale fenomeno, secondo la polizia, potrebbe essere riconducibile all’impatto della crisi economica su alcune tipologie specifiche di attività che non richiedono particolari abilità criminali, come appunto i furti in attività commerciali o le rapine in strada, "tipiche manifestazioni di iniziative estemporanee, spesso dettate dalle necessità del momento, al di fuori di ogni tipo di pianificazione od organizzazione di sorta". Inoltre "il sistematico ricorso alla moneta elettronica sembra aver inciso positivamente negli ultimi anni, con un netto calo anche sulle rapine ai danni di farmacie e tabaccherie, divenute anch’esse poco appetibili per la scarsa giacenza in cassa di denaro".

La violenza di genere

Anche nell’anno in corso è stata rivolta particolare attenzione alla grave problematica della violenza di genere, che ha segnato una diminuzione dei maltrattamenti ed un lieve aumento degli atti persecutori. L’analisi dei numeri riportati di seguito evidenzia come, a fronte di una flessione del numero complessivo dei reati spia, vi è stato un netto aumento dei casi trattati dalla polizia che ha portato a risposte efficaci sia in termini di misure giudiziarie applicate ai responsabili delle condotte violente, sia attraverso lo strumento dell’ammonimento.

Nell’anno che si sta chiudendo è stato inoltre firmato un importante protocollo d’intesa in materia di stalking e violenza domestica con un centro di ascolto per uomini maltrattanti, quale importante strumento utile a scoraggiare, nelle relazioni affettive e sentimentali, atteggiamenti violenti che potrebbero degenerare e preludere a condotte illecite ben più gravi.

L'emergenza passaporti

Liguori ha evidenziato che nel 2023 anche la questura di Pescara ha dovuto fronteggiare l’emergenza passaporti che ha interessato tutto il territorio nazionale: "L’impegno costante degli operatori ha consentito di superare la nota problematica nazionale relativa alla difficoltà di prenotazione on line ed al ritardo dell’emissione dei passaporti, collocando la questura di Pescara fra quelle più efficienti nelle relative tempistiche".

Il rilascio dei permessi di soggiorno ha ripreso il trend ordinario dopo l’aumento estemporaneo del 2022 connesso alla presenza di cittadini ucraini arrivati su questo territorio a seguito del conflitto russo-ucraino. Il rimpatrio con accompagnamento alla frontiera è subordinato al possesso da parte del cittadino extracomunitario di documento identificativo riconosciuto dal paese di origine in assenza del quale non è possibile procedere.  

L’ufficio immigrazione ha fronteggiato l’emergenza determinata dall’aumento esponenziale degli sbarchi e il conseguente collocamento degli stranieri in altre regioni, tra cui appunto l’Abruzzo. Il personale continua ad essere impegnato nell’attività di gestione dei numerosi richiedenti protezione internazionale. Rispetto al 2022 sono stati attivati in questa provincia altri 9 centri di accoglienza straordinaria, che ospitano attualmente 680 migranti in attesa della protezione internazionale.

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