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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza della Rinascita

Autorizzata la rimozione del Calice di Toyo Ito

Il giudice civile Marco Bortone ha dato l'ok alla rimozione dello Huge wine Glass, ideato dal celebre architetto giapponese su "commissione" dell'allora sindaco Luciano D'Alfonso

Molto probabilmente, alla fine non ci sperava quasi più nessuno. Il Calice di Toyo Ito, andato clamorosamente in frantumi 64 giorni dopo la sua inaugurazione in pompa magna, sembrava destinato a giacere per sempre lì dove era collassato. Si parlava da tempo di una sua "imminente" rimozione, e intanto sono passati 4 anni. Ora, tuttavia, qualcosa si muove: il giudice civile Marco Bortone ha infatti autorizzato la rimozione dello Huge wine Glass, ideato dal celebre architetto giapponese su "commissione" dell'allora sindaco Luciano D'Alfonso.

Quello stesso D'Alfonso che ha messo a segno una serie di successi (anche e soprattutto a livello di opere pubbliche), ma che è suo malgrado "scivolato" su questa brutta figura. Il Calice, d'altronde, non evoca bei ricordi per l'ex primo cittadino, visto che D'Alfonso fu arrestato proprio poche ore dopo l'inaugurazione di questa opera. Sta di fatto che, dopo aver subito quel cedimento strutturale, il "bicchiere di vino" è stato ingabbiato, e da allora è rimasto sempre in Piazza della Rinascita.

Sulla vicenda si aprì una causa civile, e adesso il giudice Bortone ha disposto, su richiesta del Comune (rappresentato dall'avvocato Carlo Montanino), che il manufatto possa essere spostato altrove. Il trasferimento sarà a cura della Clax Italia di Pomezia, che si occupò della realizzazione dell'opera, e a spese del Comune. Le parti interessate concorderanno tempi e luogo della nuova collocazione del Calice (va ricordato che in città si è sviluppato un dibattito anche relativamente alla sua futura destinazione), e il trasferimento avverrà sotto la vigilanza di un consulente tecnico del Tribunale.

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