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Cronaca

Auto esportate illegalmente nell'Est Europa, pescarese nei guai

Associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione, appropriazione indebita e falso documentale: sono i reati contestati a 25 persone al termine dell'Operazione Bulgaria

Associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione, appropriazione indebita e falso documentale: sono i reati contestati a 25 persone al termine di un'inchiesta della Polstrada di Lanciano sul traffico illegale di veicoli e altre merci tra l'Italia e l'Europa dell'Est. E' stata ribattezzata "Operazione Bulgaria". Tra le persone rinviate a giudizio vi è anche un pescarese: I.S., 63 anni. Nella vicenda, inoltre, sono coinvolti due autorivenditori di Lanciano, M.C. e M.C.

LE INDAGINI - Le indagini sono durate piu' di un anno con intercettazioni telefoniche che hanno visto impegnati gli uomini della squadra di Polizia Stradale di Lanciano ed evidenziato come, attraverso la falsificazione dei documenti, le autovetture oggetto di truffe ai danni di societa' finanziarie oppure gravate da carichi amministrative e penali venivano trasportate con bisarche in Bulgaria e vendute in vari paesi dell'Est Europa.

La Polizia Stradale di Lanciano ha sequestrato in flagranza di reato veicoli pronti ad essere trasportati con le bisarche verso la Bulgaria accompagnati da documenti falsi e ha recuperato, durante le perquisizioni domiciliari, centinaia di targhe occultate. In più, seguendo il flusso di denaro, la Stradale e' intervenuta a Cervia (RA), Macchiagodena (IS) e Pettoranello (IS) sorprendendo, sempre in flagranza di reato, alcuni soggetti dell'organizzazione che sotto falso nome stavano truffando decine di aziende del Nord Italia.

"Utilizzando dei prestanomi, dopo aver rilevato societa' come la Edil Strade s.r.l. e il Grand Hotel Cervia s.r.l., gli indagati cambiavano gli assetti societari e ragioni sociali, contattavano decine di aziende dalle quali acquistavano merce di tutti i generi per poi poter scomparire nell'anonimato da li' a pochi mesi - spiegano dalla Polstrada di Lanciano - grazie al pronto intervento della Polizia Giudiziaria e' stato scoperto un capannone a Cervia (Ravenna) con all'interno centinai di articoli commerciali oggetto di truffa che venivano sequestrati e nel corso dei mesi restituiti ai legittimi proprietari".

Identica procedura per un capannone scoperto a Pettoranello (Isernia).

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