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Cronaca Montesilvano

Banda di transessuali derubava clienti paurosi di essere scoperti, un arresto a Montesilvano

I militari dell'Arma hanno tratto in arresto in totale sette persone, tutte di nazionalità colombiana

Una banda di transessuali che derubava e ricattava i clienti è stata sgominata dai carabinieri di Roma nell'ambito dell'operazione "Outlet". 
I militari dell'Arma hanno tratto in arresto in totale sette persone, tutte originarie della Colombia che agivano nella Capitale.

Una di queste è stata arrestata a Montesilvano dai carabinieri della locale Compagnia. Si era allontanato da Roma per screzi con gli altri componenti della banda e nella città adriatica svolgeva l'attività di meretricio. 

A emettere l'ordinanza di custodia cautelare è stato il Gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 10 indagati (7 in carcere, e 3 con obbligo di presentazione alla P.G.), ritenuti responsabili di furto, rapina, ricettazione, riciclaggio internazionale e favoreggiamento della prostituzione. 
L’indagine, condotta tramite attività tecniche e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, ha permesso di documentare come la prostituzione era un mezzo per commettere reati predatori anche violenti, con la spregiudicatezza dovuta anche alla certezza che le vittime, per la paura di far scoprire il proprio “vizietto”, difficilmente avrebbero sporto denuncia. Orologi, tablet, macchine fotografiche, oro, ma soprattutto iPhone, questa la merce di cui andavano a caccia le transessuali colombiane.

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