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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rapina addetto della Caritas con un pugno e picchia anche i poliziotti, arrestato dopo 2 giorni di "follia"

L'intervento delle forze dell'ordine è stato richiesto dalla Caritas di via Alento dove è stato segnalato un uomo aggressivo

Sono stati davvero 3 giorni di ordinaria "follia" quelli vissuti da un cittadino di nazionalità maliana che è stato tratto in arresto a Pescara dalla polizia ieri pomeriggio, sabato 7 marzo.
L'intervento delle forze dell'ordine è stato richiesto dalla Caritas di via Alento dove è stato segnalato un uomo aggressivo.

Sul posto sono giunti gli agenti della Squadra Volante, diretti da Paolo Robustelli. L'uomo, giunto da poco in città e senza fissa dimora, stava prendendo a pugni in faccia il responsabile della Caritas e altre persone nel tentativo di strappare le chiavi di una stanza. L'aggressore infatti pretendeva una camera. L'uomo ha anche reagito all'intervento dei poliziotti tirando un calcio a uno di questi, giudicato poi guaribile in 7 giorni. 

Placato e accompagnato immediatamente in carcere dopo l'arresto in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e rapina anche qui, nello scendere dall'auto, ha sferrato una gomitata a un agente incrinadogli una costola (prognosi di 10 giorni). Ma l'episodio di ieri è stato solo l'ultimo dopo 3 giorni di "follia": l'arrestato aveva infatti già subìto 2 denunce per danneggiamenti dopo aver procurato danni nel pronto soccorso dell'ospedale ed essere saltato sul tetto di un'automobile in mezzo alla strada.
Si teme che possa soffrire di problemi di natura psichica.

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