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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Antonio Cicalini in coma dopo i pugni in strada, l'appello dei familiari: "Chi ha visto l'aggressione parli"

Chiedono a tutti coloro che venerdì sera abbiano assistito alla lite in viale Alcione, nei pressi del semaforo del ponte sul fiume Alento, di farsi vivi e raccontare che cosa abbiano visto

I familiari di Antonio Cicalini, il ristoratore pescarese di 64 anni titolare della trattoria "Da Antonio" a Francavilla al Mare, finito in coma dopo i pugni ricevuti per una banale discussione in strada, lanciano un appello.
Chiedono a tutti coloro che venerdì sera abbiano assistito alla lite in viale Alcione, nei pressi del semaforo del ponte sul fiume Alento, di farsi vivi e raccontare che cosa abbiano visto.

È il nipote Paolo a scriverci quanto segue:

«Nella giornata di venerdi scorso un fulmine a ciel sereno ci ha squarciato la famiglia. Mio zio, Antonio Cicalini, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Pescara, le condizioni sono molto gravi, è in coma, varie emorragie cerebrali e fratture varie al cranio. Tutto questo perchè chi lo seguiva in automobile andava di fretta, non poteva tollerare un'andatura normale. Non possiamo raccontarvi il dolore, non possiamo raccontarvi cosa vuol dire vedere una persona cosi tanto amata legata in un letto d'ospedale, mani e piedi, sprecando le ultime energie a rantolare dal dolore, prima, per l'appunto, di entrare in coma. Ora vi chiediamo un grande gesto, abbiamo bisogno, legalmente e moralmente, di un grande gesto da parte di tutta la nostra comunità: Chiunque abbia assistito all'aggressione avvenuta venerdì 25 ottobre intorno alle ore 14:30 al semaforo di viale Alcion a Francavilla al Mare altezza ponte Alento, di farsi vivo, contattarci o contattare i carabinieri di Francavilla. Potete sentirvi liberi anche di contattarmi al 3289284426 ogni piccolo dettaglio può essere determinante. I testimoni non mancano, ma ogni sassolino potrà aiutarci nel ricostruire questa torbida storia maledetta. Vi chiediamo di far girare questo appello e di non farvi nessuno scrupolo, nessun timore, dimostriamo dell'amore in questa valle d'inferno, vogliamo crederci ancora umani. Forza Antonio, dimostraci che forza ti porti dietro, ti aspettiamo».

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