Ambiente: a Pescara e Montesilvano aria "malata", è allarme smog
Inizia male il 2018 sul fronte della qualità dell'aria a Pescara e Montesilvano, con un sensibile aumento dei giorni in cui sono stati superati i valori di polveri sottili imposti dalla Legge
Aria "malata" a Pescara e Montesilvano nel 2018. Corrado Di Sante, di Rifondazione Comunista, lancia l'allarme smog per i primi 3 mesi dell'anno, in base ai dati forniti dall'Arta che pubblica costantemente sul sito ufficiale i rilevamenti delle varie centraline dislocate nel capoluogo e a Montesilvano.
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A Pescara la centralina del Teatro D’Annunzio ha registrato il raddoppio del numero dei giorni di superamento della soglia limite per le PM10 che passano da 5 a 12 giorni, mentre i giorni di superamento delle PM2.5 passano da 1 a 6 giorni. In Via Firenze ci sono stati 7 giorni di superamento per le PM10 e 1 giorno di superamento per le PM2.5. In via Sacco si passa da 12 a 15 giorni di superamento nei primi 3 mesi del 2018 rispetto all’anno precedente.
Di Sante denuncia l'assenza di politiche serie sulla mobilità e la mancanza di un servizio capillare di trasporto pubblico come alternativa all'auto.
Su Corso Umberto a Montesilvano 35 giorni su 90 l’aria è risultata “scadente” o “pessima”. A Pescara in Via Sacco 42 giorni su 90, quasi un giorno su due l’aria è risultata “scadente” o “pessima”. In Via Firenze e al Teatro D’Annunzio a Pescara le centraline hanno registrato rispettivamente 35 e 34 giorni con aria “pessima” o “scadente”.
Questo dicono i dati delle centraline dell’aria. È imbarazzante che la giunta Alessandrini di centrosinistra e la giunta Maragno di centrodestra in questi giorni si affannano entrambe per riaprire al traffico veicolare strade e piazze escluse al transito delle automobili: mance pre-elettorali! Siamo sicuri che la riapertura alle auto faccia ripartire il commercio? I politicanti di centrodestra e centrosinistra hanno dato il via libera ai centri commerciali, ed hanno portato avanti politiche di impoverimento, oggi quegli stessi partiti vogliono riparare al danno con ulteriore traffico e cemento, davvero una politica perversa.
Secondo Di Sante, occorre avere una visione europea della mobilit con corsie dedicate ad ogni singolo mezzo di trasporto ed ai pedoni.