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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Alice Lizza racconta l'America su Raitre con “Go!”

La pescarese Alice Lizza debutterà domani notte all'1.05 su Raitre con il suo nuovo programma: "Go!". Un viaggio in 6 puntate tra l'America della Beat e quella della Byte generation

La pescarese Alice Lizza debutterà domani notte all'1.05 su Raitre con il suo nuovo programma: “Go!”. Si tratta di un viaggio tra l’America della Beat e quella della Byte generation, un documentario in 6 puntate che raccontano il viaggio nel continente dei grandi miti e del sogno americano, dove Alice scopre on the road il senso delle interazioni, della libera espressione e del continuo andare.

Al centro di “Go!” la ribellione, l’inquietudine e la ricerca di sé avviata negli anni ‘50 da Kerouac, Ginsberg e soci, e ancora viva oggi nello spirito della net generation: due linguaggi e strumenti diversi, ma la stessa voglia di incidere sulla realtà alla ricerca della verità e della libera espressione.

Realizzato dalla stessa Lizza insieme a Davide Starinieri, “Go!” è un progetto di Rai Educational che potrà essere apprezzato anche su Rai Scuola ogni sabato (a partire dal 18 gennaio) alle 12, alle 16, alle 21, alle 2 e alle 7. Da New York a San Francisco, percorrendo la Route66, i grandi parchi e le riserve indiane. Ciascuna storia è legata dal pensiero di una viaggiatrice, Alice, che cerca di scoprire il senso delle interazioni, della libertà, del viaggio e del sogno americano.

Un mese in viaggio attraverso gli Stati Uniti, un diario di bordo e una telecamera, con la voglia di scoprire ciò che è rimasto dello spirito e della ribellione beatnick nel pensiero dei nativi digitali. Alice Lizza è partita un anno fa per filmare un’America fatta di sogni, delusioni, grandi speranze e ricerca di sé, incontrando vecchi beatnik, giovani startupper, sognatori, idealisti e personaggi di un’America sempre identica a se stessa.

Su Rai3 (e Rai Scuola) si potranno dunque ripercorrere i 10.000 km di "Go!" in 6 episodi: New York, Chicago e Route 66, Arizona e Ojai, Los Angeles e San Francisco. Molte voci, storie di vita intense, tra autostoppisti, tatuatori, indiani, fotografi, artisti poeti e scrittori, ribelli.

Al centro di ogni incontro, una domanda: "Cosa sopravvive dello spirito ribelle, inquieto e libero dei beatnick nei nativi digitali?". Alice, percorrendo vecchie strade, highway, stati e metropoli, scandirà le interviste con riferimenti al passato e alla letteratura, utilizzando citazioni, immagini d’archivio, poesie e tracce di storia. Il racconto si intreccerà alle voci.

Domani sera, in occasione della prima puntata, si parlerà di New York e Pittsburgh. Fulcro del pensiero seminale dei beat tra Greenwich Village e Columbia University, verrà ripercorsa la storia della controcultura con David Fenton, fotografo della scena rock americana dei ‘60 e pr durante l’antiwar movement e i black panters, oggi impegnato nella sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente e del sistema energetico mondiale al fianco di Yoko Ono e importanti testimonial mondiali.

Riccardo Giraldi della b.reel spiegherà lo spirito byte nell’innovazione e ricerca attraverso il web, Antonio Monda, giornalista di Repubblica e docente alla New York University, racconterà il suo sogno americano e quello dei protagonisti del suo ultimo romanzo. E poi la voce di tatuatori, blogger e imprenditori americani.

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