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Cronaca Montesilvano

Agguato Carlo Pavone, sequestrato fucile di un vicino

Continuano senza sosta le indagini dei carabinieri per individuare la persona che ha sparato a Carlos Pavone, il 43enne ferito gravemente la sera del 30 ottobre

Pista passionale o litigio con qualche vicino. Sono le due ipotesi più plausibili che stanno vagliando gli inquirenti che indagano sul ferimento di Carlos Pavone, il 43enne colpito il 30 ottobre mentre gettava la spazzatura con un colpo di pistola alla testa, ricoverato in gravi condizioni presso l'Ospedale di Pescara.

I carabinieri e la Procura, che si stanno occupando delle indagini, hanno ascoltato diversi vicini di casa per capire se qualcuno potesse avere un movente per il ferimento dell'imprenditore. Intanto è stato sequestrato un fucile in possesso di un vicino di casa, che potrebbe essere compatibile come calibro con l'arma che ha sparato quella sera, anche se si dovranno attendere i rilievi balistici per avere dati esatti e precisi.

Esclusa la pista del killer professionista, si attendono anche i rilievi sul coltellino trovato vicino al corpo di Pavone, che potrebbe appartenere all'aggressore.

Qualche giorno fa i carabinieri avevano eseguito lo Stub su due amici dell'imprenditore, ed ora si attendono i risultati che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni.

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