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Cronaca Popoli

Popoli, fugge dall'ospedale l'aggressore del treno

Il ragazzo, protagonista di un violento raptus sul convoglio Pescara-Roma, ha abbandonato volontariamente il ricovero senza firmare le dimissioni. Si teme per la sua incolumità e pericolosità

Amara sorpresa per l'equipe sanitaria in servizio al reparto di Medicina dell'ospedale di Popoli. Il degente francese, T.K., 20 anni, ricoverato da alcuni giorni dopo l'increscioso episodio avvenuto sul treno diretto a Roma, si è dileguato senza alcun preavviso, approfittando del fatto di non essere piu piantonato e sotto controllo costante. Al momento non si hanno riscontri circa la sua localizzazione e, visto il precedente, c'è il timore che possa commettere altri gesti sconsiderati.

CONTROLLORE PICCHIATO SUL TRENO

Da quanto si e' appreso, pare non soffra di gravi patologie psichiatriche, ma sono stati comunque riscontrati sintomi epilettici che possono portarlo a perdere il controllo dei nervi. Le indagini condotte dalla Polfer e dai Carabinieri di Popoli hanno scongiurato la recidivita' del giovane che risulta pulito dal punto di vista giudiziario.

I fatti

L'aggressione compiuta a danno di un capotreno e di un altro dipendente delle ferrovie ha comunque macchiato inesorabilmente la sua fedina penale. Allo stato attuale è dunque ricercato e pende a suo carico il reato per lesioni personali e interruzione di pubblico servizio. Si è appurato che il ventenne vaga senza meta in giro per l'Italia da diverso tempo e non ha residenza fissa sul nostro territorio nazionale. Prima del suo girovagare in abruzzo è stato in Svizzera e non si registrano denunce di scomparsa da parte di familiari. La sua valigia e i suoi effetti personali sono stati recuperati sul vagone dove è avvenuta l'aggressione e rimangono ancora sotto sequestro e in custodia nella sede della Polizia ferroviaria di Pescara.

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