Detenuto aggredisce con una lametta un agente della polizia penitenziaria
Siamo alle solite. La convivenza tra reclusi e poliziotti penitenziari della casa circondariale di Pescara è sempre più a rischio. Vanno presi provvedimenti prima che succeda l'imponderabile
Oggi pomeriggio, all'interno del carcere San Donato di Pescara, c'è stata una nuova, brutale aggressione contro un poliziotto in servizio nel penitenziario pescarese.
Un detenuto di origine nordafricana pretendeva di recarsi in un'altra sezione dell'istituto di pena e al divieto imposto dall'agente ha reagito violentemente, dapprima con sputi al volto e sulla divisa, poi cercando di sfregiarlo al volto con una lametta da barba.
Solo grazie alla prontezza di riflessi del malcapitato si è evitato il peggio e la situazione si è ricomposta. Il poliziotto è stato comunque trasportato al pronto soccorso dove gli hanno dato 6 giorni di prognosi. La situazione è esasperante e, nonostante le vibranti proteste e prese di posizione dei sindacati di polizia, nessun organo sovrano e di controllo prende ancora provvedimenti.