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Cronaca

Aamar e le malattie reumatiche: parla il Presidente Fiorella Padovani

“Migliorare la condizione dei malati reumatici, consapevoli che l’inizio della speranza è la gratuità.” Lo afferma Fiorella Padovani Presidente A.A.Ma.R. (Associazione Abruzzese Malati Reumatici ONLUS “ Maria Alberti”)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

“Migliorare la condizione dei malati reumatici, consapevoli che l’inizio della speranza è la
gratuità.” Lo afferma Fiorella Padovani Presidente A.A.Ma.R. (Associazione Abruzzese Malati
Reumatici ONLUS “ Maria Alberti”).
I pazienti reumatici presentano problematiche comuni, derivanti dalla convivenza cronica con il dolore e la disabilità, la necessità di cure e controlli a tempo indeterminato.
Le malattie reumatiche sono tra le prime cause di disabilità e il loro impatto sulla vita delle persone che ne vengono colpite è potente e condizionante in maniera molto rilevante.
Si tratta di patologie che colpiscono tutte le fasce d’età e che coinvolgono in particolare la popolazione femminile con potenzialità particolarmente disabilitanti. Le conseguenze si manifestano anche a livello psicologico con aumento di ansia e depressione tra i malati.
Le malattie reumatiche sono patologie che condizionano la quotidianità in moltissimi campi,
portando i pazienti a dover modificare le proprie abitudini e il proprio stile di vita. Gli stessi bisogni
essenziali vengono sconvolti da impedimenti che colpiscono a tutto tondo. In primis sono proprio i
disagi fisici a condizionare le giornate: per la metà delle persone con malattie reumatiche lo sport
è una chimera, ma anche le semplici attività quotidiane diventano un ostacolo insormontabile nel
38% dei casi.
“Vorrei sottolineare alcuni dati importanti a riguardo” aggiunge Padovani: In Abruzzo 21 malati cronici su cento hanno dichiarato di soffrire di artrite, artrosi (esattamente il 21,1%) a fronte di una media nazionale del 17,3 per cento.
Solo per Artrite Reumatoide in un anno, in Abruzzo, (il dato è del 2005, del Ministero della Salute)
si sono ricoverate quasi 3 persone al giorno tra regime ordinario e day hospital.
A 10 anni dall’esordio di Artrite Reumatoide il 30% delle persone affette dichiara di aver modificato o cessato il lavoro.
“La nostra Associazione, conclude Padovani, ha come scopo migliorare la realtà dei pazienti reumatici:
Progetto dopo progetto, non perdiamo mai di vista la mission che ci spinge a fare sempre meglio.” Che i malati siano posti nella condizione di:

Usufruire di tutte le opportunità terapeutiche;
Essere assistiti con una nuova organizzazione/programmazione imperniata sulla specificità del malato reumatico;
Essere informati;
Ottenere leggi e regolamenti di tutela sociale;
Essere coinvolti nella messa a punto delle politiche socio/sanitarie che riguardano i malati reumatici.

Per sostenere l’A.A.Ma.R e per conoscere tutte le iniziative e attività: www.aamar.it e pagina fb:
AAMAR ABRUZZO.

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