Cos’è e come funziona l’idrocoltura, o idroponica, per coltivare le piante senza terra
L’idrocoltura è perfetta per l’orchidea, così come l’ibisco, lo spatafillo o l’anturio
Le piante da appartamento decorano e depurano l’ambiente, ma al posto della terra, si può tentare con l’idrocoltura, una tecnica detta anche idroponica, che si basa solamente sull’uso dell’argilla espansa e dell’acqua.
A quali piante è adatta l’idrocoltura
Questa tecnica è adatta alla maggior parte delle piante, anche alcune grasse, come l’aloe. Alcune, però, ne beneficiano di più, come talee, ficus, dracena e il rosmarino. L’idrocoltura è perfetta per l’orchidea, così come l’ibisco, lo spatafillo o l’anturio.
Come funziona?
Le piante vanno messe in contenitori trasparenti, affinché sia più semplice controllare il livello di acqua nelle radici. Per facilitare il compito, si possono utilizzare degli indicatori di livello.
Quando si trasferisce la pianta nel vaso trasparente, bisogna prima pulire le radici dalla terra, eliminandola con acqua corrente. Inoltre, bisogna tagliare le radici secche.
Circa due terzi del vaso deve contenere l’argilla espansa. È possibile aggiungere altri materiali come il concime in granuli che serve a dare nutrimento alla pianta, o anche decorativi. Ciò che conta è che non siano troppi sottili o grandi, per lasciare libere le radici di poter crescere in ogni direzione. Infatti, con l’aiuto di un bastoncino bisogna allargare e spingere sul fondo le radici.