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Celiachia: quali test fare per scoprire intolleranze o allergie

Mal di pancia e gonfiore sono all’ordine del giorno? Potrebbero essere legati a ciò che mangiate. Fate il test della celiachia per scoprire un’eventuale intolleranza al glutine

Il glutine rappresenta uno dei principali problemi legati alle patologie alimentari. Per capire se siete intolleranti, allora dovete fare dei test della celiachia. Ci sono una serie di esami di facile esecuzione per scoprire se siete intolleranti al glutine o allergici.

No, non è una moda, come alcuni sostengono, anche se ci sono persone non celiache che seguono comunque uno schema alimentare senza glutine. Si tratta di una vera e propria patologia, di un’intolleranza certificata grazie soprattutto a test specifici, perfezionati negli ultimi 15 anni.

Scopriamo qualcosa in più sulla celiachia e quali test effettuare per capire se il glutine è davvero diventato il proprio peggior nemico.

Cos’è la celiachia?

La celiachia è una malattia autoimmune cronica dell’intestino tenue causata dall’intolleranza al glutine, elemento presente nelle farine di grano, orzo, segale e altri cereali. Tra i sintomi più comuni annoveriamo dolori addominali, crampi, diarrea, perdita di peso e astenia.

Mangiare cibi che contengono glutine provoca, nei soggetti celiaci, una reazione infiammatoria che comporta una produzione di anticorpi da parte del proprio sistema immunitario.

I metodi sierologici, ossia la ricerca di anticorpi antigliadina, anti transglutaminasi tissutale umana e antiendomisio, rappresentano sono affidabili e non invasivi e permettono di stabilire la presenza della malattia.

Come si diagnostica la celiachia

Riconoscere la celiachia può essere difficile perché alcuni dei suoi sintomi sono simili a quelli di altre malattie, come colon irritabile, anemia da carenza di ferro causata dal ciclo mestruale, infiammazione dell’intestino, diverticolite, infezione intestinale o la sindrome da stanchezza cronica.

Le diagnosi di questa patologia sono in rapido aumento, perché i medici sono più consapevoli dell’estrema varietà dei sintomi della malattia e ora hanno a disposizione tecniche di analisi del sangue affidabili.

Per diagnosticarla si determina quindi la presenza di anticorpi antitransglutaminasi tissutale o antiendomisio. Se i risultati delle analisi sono negativi, ma si sospetta ancora la presenza della celiachia, potrebbero essere necessarie ulteriori analisi.

Prima delle analisi si dovrebbe continuare a seguire una dieta che includa alimenti contenenti glutine, come pane e pasta. Se si smette di assumere alimenti contenenti glutine prima delle analisi, i risultati potrebbero essere negativi, anche se si è celiaci a tutti gli effetti.

Se le analisi del sangue e i sintomi fanno propendere per la diagnosi di celiachia, viene eseguita una gastroscopia con biopsia dell’intestino tenue, per confermare la diagnosi. Nel corso della biopsia, il chirurgo asporta dei pezzettini di tessuto dall’intestino tenue per controllare se i villi sono danneggiati. Per ottenere il campione di tessuto il chirurgo introduce un tubicino lungo e sottile (l’endoscopio) attraverso la bocca e lo stomaco del paziente, fino ad arrivare all’intestino tenue, e preleva i campioni usando gli strumenti passati attraverso l’endoscopio.

I test da fare

Esistono moltissimi test per comprovare l’affezione a tale patologia: test da acquistare online, da fare in farmacia, da eseguire in laboratorio o in ospedale.

Il test consiste in un semplice esame per individuare il dosaggio di alcuni anticorpi e altre molecole presenti nel sangue che indicano la sensibilità della persona al glutine: transglutaminasi anti-tissutale (tTGA), anticorpi anti-endomisio (EMA), anticorpi antigliadina (AGA).

I test si possono fare in farmacia, dove si può eseguire uno screening completo a un costo variabile dai 30 ai 50 euro.

In laboratorio, invece, si possono effettuare test quali il prelievo del sangue, con ticket regionale o a pagamento se in strutture private, per ricercare gli anticorpi anti-gliadina (AGA), gli auto-anticorpi EMA, l’IgG e l’IgA anti-transglutaminasi. I costi per la diagnosi della celiachia sono variabili di situazione in situazione, di fascia di reddito in fascia di reddito e di regione in regione. Ad ogni modo, nel primo caso si dovranno calcolare €10/15 ad anticorpo più €10 di ricetta (esclusi IgG e IgA che sono mutuabili). Nel secondo caso sarà necessario calcolare una cifra di circa €15/20 per ciascun anticorpo.

Nel caso in cui si debba effettuare visita gastroenterologica e gastroscopia, bisogna considerare costi che variano in base alla fascia di reddito e si paga, in genere, dai 20 ai 40 euro per la vista e dai 50 ai 70 euro per la gastroscopia.

Nel caso di strutture private i costi per la diagnosi della celiachia sono più elevati: la visita può oscillare tra 80 e 50 euro, mentre l’esame gastroscopico parte da 200 fino a 400 euro.

Un altro esame utile è il test genetico, ideale quando si è di fronte a un caso di celiachia atipica. Si ricerca, in questo caso, l’aplotipo HLA DQ2/DQ8. Il test viene eseguito mediante semplice prelievo del sangue e i risultati richiedono circa 20 giorni per la consegna. La natura del test fa sì che davvero pochi laboratori in tutta Italia possano svilupparlo. Sarà pertanto necessario spedire il campione di siero in una struttura specializzata e il costo potrebbe essere piuttosto alto. Si parla di €50/80 con ticket e di €150/200 presso laboratorio privato.

Infine, esistono i test della celiachia fai da te, che sono dei kit che aiutano a capire, almeno in prima battuta, se si ha o meno un’intolleranza.

Dove eseguire i test della celiachia a Pescara?

Ecco alcuni centri dove fare gli esami:

Laboratorio Alhena

Laboratorio Marchegiani

Ospedale di Pescara - Unità Operativa Complessa Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva

Come si cura la celiachia

Non esiste una cura per la celiachia. Se si è intolleranti al glutine, bisogna cambiare stile di vita, e optare per una dieta aglutinata per il resto della vita.

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