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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute

Prevenzione oncologica: ai cancer survivor sono destinati due progetti finanziati dal ministero della Salute

Il presidente della Lilt Pescara, il professor Marco Lombardo, ha presentato i due progetti destinati ai cancer survivor, ossia i pazienti sopravvissuti a una diagnosi e alla cura del cancro

Il presidente della Lilt Pescara, il professor Marco Lombardo, ha presentato i due progetti destinati ai cancer survivor, ossia i pazienti sopravvissuti a una diagnosi e alla cura del cancro. Sono loro “i destinatari dei due progetti di prevenzione oncologica predisposti dalla Lilt Abruzzo, MeetPsiconcologia e Non perdiamoci di Vista, finanziati dal ministero della Salute e che per due anni ci permetteranno di monitorare gli ex malati oncologici che, superati i cinque anni di follow up senza recidive, continueranno a essere seguiti per verifiche costanti dello stato di salute e soprattutto per fare ricerca preziosa. Capofila dell’iniziativa è la Lilt di Pescara che coordinerà anche le Lilt di Molise e Sicilia, lavorando in stretta collaborazione con il Piano Oncologico già approvato dalla Regione Abruzzo”.

Il professor Lombardo lo ha dichiarato nel corso della conferenza stampa convocata per presentare i due progetti, alla presenza dell’assessore regionale Sanità Nicoletta Verì, del direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria Pierluigi Cosenza, la psiconcologa della Lilt Maria Di Domenico, che ha elaborato i progetti che si sono poi aggiudicati i finanziamenti della Lilt Roma e del ministero della Salute, affiancata dalle psicologhe Antonella Lucci e Balzano.

“Secondo i dettami della legge 2017 sul Terzo settore, la Lilt rappresenta e ha un ruolo importante nella prevenzione – ha sottolineato il professor Lombardo –, nella norma si parla infatti di coprogettazione e corealizzazione dei vari progetti, dunque l’assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo è pienamente in linea. Pensiamo che il nostro Sistema Salute è partito addirittura nel 2010, supportato da un Protocollo d’Intesa stipulato con l’Agenzia Sanitaria Regionale e che prevede azioni di prevenzione primaria nelle scuole, un protocollo che è ancora attivo e l’Abruzzo è dunque la regione che ha applicato la collaborazione con la nostra associazione prim’ancora che uscisse la legge. Abbiamo portato insieme dentro le scuole l’idea del Sistema Salute che è andato avanti e che è diventato a livello nazionale il Guadagnare Salute. Da questo momento partono due nuovi progetti presentati alla Lilt Nazionale e approvati che vedono lavorare insieme tre regioni, Abruzzo, Molise e Sicilia. Tutte e tre le Lilt regionali dovranno coinvolgere i pazienti che hanno avuto un problema di neoplasia, sono stati curati e sono guariti e hanno superato i 5 anni dal primo impatto con la neoplasia senza recidive, e ovviamente sono usciti fuori dall’assistenza del sistema sanitario nazionale. Pazienti che a maggior ragione hanno bisogno di un supporto particolare, innanzitutto per avere l’individuazione esatta della patologia e poi per continuare un follow up specifico a seconda della neoplasia avuta. In Abruzzo prevediamo che abbiamo ben 3milioni 600mila pazienti in tali condizioni, ovvero hanno avuto il cancro e ne sono usciti, e che potenzialmente potranno entrare in tale percorso. A Pescara abbiamo creato un gruppo di lavoro multidisciplinare con medici, oncologi e psicologi. I medici dovranno lavorare per prevenire le recidive, garantendo il supporto psicologico e sociale per il reinserimento nel mondo del lavoro e nella società. I due progetti avranno la durata di due anni per poi predisporre un progetto ancora più articolato a livello nazionale, fermo restando che la Regione Abruzzo è oggi regione pilota.

La psiconcologa Di Domenico ha poi sottolineato: “Con i progetti vogliamo raggiungere due: ‘Non perdiamoci di vista’ lavora sulla prevenzione secondaria e sulla sensibilizzazione del paziente nel riprendere in mano la propria vita senza attendere che si rientri nella malattia, dunque è importante per fare ricerca; il secondo obiettivo è quello della ricerca vera e propria, MeetPsiconcologia è infatti legato a un Protocollo che ci detta le linee guida sul come reperire i dati sui pazienti, come gestirli, ed ha la finalità di entrare in contatto con i pazienti e aiutarli a riadattarsi alla vita norma e a riabilitarsi”.

A tal proposito è intervenuta l’assessore Verì: “La Regione esprime il proprio plauso alla Lilt per i due progetti valutati, apprezzati e finanziati dalla Regione Abruzzo, confermando la validità del concetto di prevenzione che è la mission della Lilt. In particolare oggi puntiamo sulla prevenzione terziaria per aiutare i pazienti a evitare recidive, ricordando loro i corretti stili di vita che significa portare avanti un progetto socio-educativo. E sono due progetti che si calano in modo congruo nel nostro Piano Oncologico Regionale che l’Abruzzo ha per la prima volta, e che prevede la collaborazione e l’aggregazione di varie forze del territorio. Ricordo che il paziente oncologico non è in carico solo all’ospedale, ma all’intero territorio, ed è importante continuare a seguire il suo percorso anche quando esce fuori dai programmi di follow up standard. Dunque i due progetti entrano a pieno titolo nel Piano sanitario regionale, supportando il paziente che spesso dopo una diagnosi non sa a chi rivolgersi. E il Piano è il passo successivo alla costituzione della Rete Oncologica”. “In Abruzzo – ha confermato Cosenza – abbiamo costituito una Rete Oncologica che porta la nostra Regione all’avanguardia, identificando tutte le figure e i passaggi, come il medico di famiglia, il primo a farsi carico del paziente, quindi la struttura e gli specialisti. E in questo ambito sono fondamentali il ruolo dello psicologo e l’attività sociale. Oggi l’Abruzzo può supportare il paziente oncologico senza dover fare viaggi della speranza. Abbiamo il Registro Tumori, partito nel 2016, che si basa sulle dimissioni ospedaliere, e sappiamo che abbiamo 13mila nuovi casi l’anno, con un decremento nel 2020 quando il Covid ha tenuto lontano dagli ospedali i pazienti immunodepressi. Inoltre abbiamo istituito anche il Registro dei Tumori nasosinusali, che conta 20 casi, e dei Tumori dei Mesateliomi, che conta 80 casi in tutto, ovvero i tumori professionali, la cui incidenza ci suggerisce la presenza di eventuali zone di esposizione”.

A partire da oggi, dunque, i pazienti cancer survivor potranno accedere al progetto Non perdiamoci di Vista telefonando al numero 3938286229 oppure scrivendo una mail a nonperdiamocidivista@legatumoripe.it. In questo caso l’operatore che risponderà chiederà se si vuole rispondere al questionario di rilevazione direttamente collegandosi al sito www.legatumoripe.it nell’apposito campo oppure se si desidera rispondere presso la sede Lilt in via Rubicone 15, faccia a faccia con la dottoressa borsista. E tale questionario è il primo passo per la presa in carico. Dopo aver compilato il questionario, qualora si dovesse rispondere positivamente alla domanda 22 e alla domanda 39 dedicate al bisogno di sostegno psicologico, si può accedere su richiesta e gratuitamente al supporto on line nel secondo progetto MeetPsiconcologia.

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