rotate-mobile
Alimentazione

È tempo di noci, nocciole e mandorle: la frutta secca fa ingrassare?

Regina incontrastata delle tavole invernali e natalizie, la frutta secca è un must per concludere un lauto pranzo, un bel cenone o anche semplicemente per stuzzicare tra un pasto e un altro

Regina incontrastata delle tavole invernali e natalizie, la frutta secca è un must per concludere un lauto pranzo, un bel cenone o anche semplicemente per stuzzicare tra un pasto e un altro. Il punto è: la frutta secca fa ingrassare?

Ogni volta che un cibo è particolarmente buono, bisogna fare i conti con le calorie, e tra noci, anarcardi, pistacchi, mandorle, nocciole e tanto altro, basta poco per raggiungere l’apporto calorico di un pasto completo.

E se le calorie sono tante, allora fa ingrassare. Sì, il ragionamento è corretto, ma non è propriamente vero.

Anche il cioccolato è un alleato per il corpo, ma abusandone si finisce per prendere peso e dire addio alla propria silhouette. Quello che vogliamo dirvi è che l’eccesso è sempre sbagliato, ma consumando la giusta dose, si potrà beneficare di uno o più effetti positivi.  

Noci, pistacchi, nocciole, mandorle, anacardi, pistacchi e pinoli sono ricchi di preziosi nutrienti che favoriscono il peso forma. Sono ideali come snack e anche all’interno di insalate e zuppe, in quanto assecondano il senso di sazietà.

Frutta secca: le proprietà

Tra i nutrienti che troviamo nella frutta secca ci sono magnesio e potassio, che contrastano cellulite, ritenzione idrica e pelle a buccia d’arancia. Ci sono tanti grassi buoni, in particolar modo Omega 3 e Omega 6 all’interno di noci, pistacchi, mandorle e pinoli, che sono estremamente utili per la salute del cuore.

Calorie della frutta secca

Sì, la frutta secca è calorica: 100 grammi equivalgono all’incirca a 600 calorie, praticamente un pasto completo. Come sempre, dunque, l’eccesso non giova a nessuno. Conviene mangiarne poche, magari proprio nel momento in cui si avverte il fastidiosissimo attacco di fame.

Naturale o salata: quale mangiare?

Meglio quella naturale, con la pellicina, perché contiene fibre e ha proprietà anti-ossidanti. Evitare, invece, quella salata, o comunque limitarne l’uso, perché è golosissima ma non è un’alleata della linea.

Come mangiare la frutta secca e quando

Si può mangiare da sola o insieme ad altri alimenti, ad esempio nell’insalata. Conviene mangiarla come spuntino, quindi a metà mattina o pomeriggio o per fare colazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

È tempo di noci, nocciole e mandorle: la frutta secca fa ingrassare?

IlPescara è in caricamento