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Yelfri Guzman, il cuoco ferito a colpi di pistola: "Ce la metterò tutta per risollevarmi"

Il giovane, che parteciperà al Fight Clubbing International Championship, ha parlato stamane in conferenza stampa lanciando un messaggio forte e chiaro sull’importanza dello sport e contro la violenza

Yelfry Rosado Guzman, il ragazzo ferito a colpi di pistola lo scorso aprile mentre era a lavoro, ha partecipato stamane alla presentazione della 30ª edizione del Fight Clubbing International Championship, che si terrà a Chieti sabato 17 dicembre.

Il giovane, come riporta Chieti Today, sarà a bordo ring per seguire le sfide e, dalla conferenza stampa, ha lanciato un messaggio forte e chiaro sull’importanza dello sport e contro la violenza: “Ringrazio Dio di essere vivo. Sono qui e ringrazio tutti per avermi invitato, perché il mio sogno adesso è tornare sul ring, tornare a combattere, a boxare – ha detto Yelfry, che da qualche giorno è tornato da Sulmona nella sua casa di Chieti – È una passione che ho da sempre e che ho coltivato, ho combattuto 38 incontri, ho avuto anche dei titoli, sono bravo, è una dimensione che mi appartiene e a cui voglio tornare. So che ci vorrà del tempo per avere una vita normale, anche se la mia vita è cambiata per sempre, ma i medici mi hanno rassicurato e io ce la metterò tutta per risollevarmi. Invito i ragazzi ad amare lo sport, anche questo sport, che per vincere ti costringe a colpire l’avversario, ma che ha delle regole che ti insegnano anche a rispettarlo e, soprattutto, che non si colpisce nessuno fuori da un ring. In bocca al lupo per i pugili che devono combattere, io sarò per la prima volta a bordo ring e sono felice di esserci".

E l’assessore Manuel Pantalone ha aggiunto: “Abbiamo voluto che ad assistere a questa giornata ci fosse anche Yelfry perché, con lui, fortemente speriamo in un nuovo inizio della sua carriera sportiva e in lui vediamo un esempio di forza e speranza formidabile per la comunità e per i giovani”. Per l’organizzatore, Andrea Sagi, “Chieti farà sentire anche in questa occasione il suo abbraccio. Abbiamo voluto ospitare Yelfry, che è un vero campione di vita, perché tutti noi siamo cresciuti cercando di imparare a rialzarsi proprio come sta facendo lui e vogliamo sostenerlo, anche se la sua sfida è la più importante di tutte. Yelfry è stato sul ring, ha combattuto come gli atleti e ora ci sta dando una lezione importantissima. Spero che questa sia la prima di tante presenze e speriamo che in futuro possa aprirsi la possibilità di fare, con lui, anche cose più belle dal punto di vista sportivo”.

Infine il pugile teatino Emanuele Cavallucci: “Sono contento che ci sia Yelfry, perché ci allenavamo insieme, ci seguivamo e oggi io sono ancora più tifoso di prima per lui, per quello che sta facendo e per dimostrarci quanti e quali sono i veri problemi della vita e quanto vale la pena combattere per quelli”.

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