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Attualità Portanuova / Viale Pindaro

Università D'Annunzio: gli studenti denunciano disservizi e problemi logistici nella sede di Pescara

L’associazione Pas, Partecipazione Attiva Studentesca, denuncia oltre all'aumento delle tasse per tutte le fasce di reddito, anche diversi problemi logistici e carenze nella sede di Pescara

Protestano gli studenti dell'Università D'Annunzio di Chieti - Pescara dell'associazione Pas Partecipazione Attiva Studentesca che lamentano una serie di problematiche logistiche, carenze di spazi e servizi oltre all'aumento delle tasse universitarie per tutte le fasce di reddito.

I problemi segnalati riguardanti soprattutto la sede di Pescara in viale Pindaro, dove la biblioteca è stata chiusa senza preavviso e senza soluzioni alternative dal 19 luglio scorso, con le promesse fatte dall'ateneo sempre disattese. Inoltre, gli aumenti delle tasse arrivano fino a 500 euro per i redditi più alti.

Il manifesto generale degli studi, inoltre, è stato approvato nonostante il parere negativo della consulta degli studenti:

Nel polo di Pescara, nonostante promesse su promesse che vanno avanti da agosto 2018, tutte le associazioni studentesche si trovano senza sedi associative in cui potersi riunire e svolgere le loro attività. 

Sempre nel polo di Pescara ci troviamo a segnalare nuovamente una enorme difficoltà di accesso da parte degli studenti disabili, se non addirittura l’impossibilità di raggiungere le aule situate ai piani superiori. Durante i test di valutazione tenutisi nel mese di settembre addirittura degli studenti sono stati costretti a sostenere i test in sedi al piano terra dato che non c’era la possibilità di accedere in carrozzina al piano superiore. 

Infine, segnala il Pas, non sono state ancora messe a disposizione le borracce d'alluminio o acciaio per gli accordi della riduzione di plastica monouso, e mancano sia a Chieti che Pescara fontanelle e distributori d'acqua e raccolta differenziata. Per questo, gli studenti sono pronti a protestare qualora le richieste dovessero essere nuovamente ignorate:

“Come studenti non abbiamo più modo di aspettare e pazientare, sono anni che ci vengono fatte promesse invano, ci vengono date scadenze continuamente non rispettate mentre continuiamo a pagare tasse che non corrispondono a servizi adeguati; ci viene risposto che si sta lavorando, che bisogna attendere e fare sacrifici ma gli studenti ormai sono stufi e non possono più accettare di ricevere un servizio così mediocre e scadente.”

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