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L'università D'Annunzio nell'area di risulta? Ecco la proposta di Confcommercio

L'associazione di categoria propone di ubicare la nuova sede dell'ateneo nell'area di risulta, riuscendo a risolvere diverse problematiche in un colpo solo. "No alla sede nell'ex Cofa"

La nuova sede dell'università D'Annunzio nell'area di risulta. La proposta arriva da Confcommercio Pescara che boccia invece la soluzione presente nel Dup dell'amministrazione Masci che prevede la realizzazione della nuova sede dell'ateneo all'interno dell'ex Cofa.

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Secondo Confcommercio, con il presidente Danelli, questa soluzione risolverebbe contemporaneamente diversi problemi e questioni della città mentre nell'ex Cofa da sempre l'associazione si batte per dare una destinazione turistica a quell'area con un museo virtuale marino e multimediale, lasciando la possibilità al porto turistico di espandersi:

Abbiamo invece un grande spazio urbano da riqualificare nell’area di risulta della stazione di Pescara, che necessita di un intervento ambizioso che è possibile realizzare solo con una adeguata dotazione finanziaria

Ecco allora la proposta risolutiva da noi avanzata: il comune di Pescara concede gli spazi dell’area di risulta all’università per la nuova sede, per il campus e per i servizi annessi e in cambio l’università, con gli oltre settanta milioni da investire, si accollerebbe anche la restante riqualificazione dell’area.

In sostanza l’università potrebbe realizzare le strutture di propria competenza in spazi idonei concessi dal Comune, e in cambio si dovrebbe impegnare a garantire la riqualificazione della restante area che dovrà comprendere un parco pubblico, un centro congressi, la stazione dei pullman e parcheggi per 6.000 auto in gran parte interrati e in parte in una struttura multipiano al servizio di studenti, turisti, viaggiatori e utenti del Centro Commerciale Naturale.

Nel progetto, Confcommercio pensa di lasciare la gestione dei parcheggi all'università, a prezzi calmierati realizzando con i proventi parchi ed aree verdi senza dove concedere ai privati la gestione dei posti auto e scongiurando possibili aumenti vertiginosi dei costi per l'utenza

L'ateneo in centro, inoltre, darebbe un grande impulso all'economia di quella zona con migliaia di studenti e famiglie che rivitalizzerebbero negozi, bar, ristoranti ed alberghi:

Inoltre la presenza dell’università accelererebbe la realizzazione di una viabilità sul lato mare dell’area di risulta, alternativa a corso Vittorio Emanuele, viabilità che si andrà a collegare con Via Teramo. Infine il trasporto pubblico ecologico che nel prossimo futuro arriverà dalla strada parco continuerà su tale nuova viabilità collegandosi a via D’Annunzio evitando in tal modo la modifica delle viabilità su via Marconi e corso Vittorio, già in passato annunciate e da noi bocciate, e riapparse nuovamente in questi giorni sulla stampa

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