A Manoppello il Comune riapre i termini per il rimborso della tassa rifiuti per le utenze non domestiche

Il Comune di Manoppello ha riaperto i termini dell’avviso per il rimborso della tassa rifiuti per le utenze non domestiche.
Dunque commercianti, ditte e pubblici esercizi che hanno avuto le attività chiuse a causa dell’emergenza sanitaria potranno presentare richiesta di rimborso della tassa rifiuti per l’anno 2020. 

Per presentare le istanze, il modello è reperibile sul sito istituzionale dell’Ente, c’è tempo fino al prossimo 28 febbraio.

L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giorgio De Luca, ha infatti pubblicato un nuovo avviso pubblico che riapre i termini per richiedere le agevolazioni inerenti la Tari 2020 per le utenze non domestiche. In particolare,  è stato istituito, a dicembre scorso, un contributo compensativo a parziale ristoro di quanto dovuto e versato per la tassa rifiuti dalle utenze non domestiche che sono state costrette a chiudere temporaneamente le proprie attività a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 (Coronavirus). 

«Vista l’istituzione del fondo e la ridotta risposta degli esercenti dovuta probabilmente alle festività e al decreto legge del 18 dicembre 2020 che ha disposto la zona rossa intermittente nel periodo natalizio e fino al 6 gennaio; abbiamo deciso di riaprire i termini dell’avviso pubblico e raggiungere un maggior numero di utenze per dare a tutti la possibilità di accedere alle risorse stanziate. Il contributo spettante sarà pari a 2 mensilità calcolate in dodicesimi», spiega l’assessore al Bilancio Antonio Costantini, e l’erogazione del contributo compensativo verrà disposta a saldo dell’imposta dovuta per l’anno 2020. In sostanza chi ha già pagato entro i termini del 30 novembre sarà direttamente rimborsato dall’Ente tramite versamento sul proprio controcorrente. Per chi non ha effettuato il pagamento di una o più rate, invece, il contributo sarà contabilizzato a compensazione di quanto dovuto. L’utente potrà comunque rivolgersi all’ufficio tributo chiamando il numero 0859154195 interno 5”. Per ottenere il contributo a ristoro occorrerà inviare l’intestazione della ditta e le coordinate bancarie (codice IBAN) su cui effettuare il riversamento ed è richiesta anche copia del certificato della Ccciaa dal quale si evinca il codice Ateco dell’azienda. 

Come ricordano il sindaco De Luca e l'assessore Costantini, il budget complessivo stanziato dal Comune ammonta a circa 30 mila euro, «ma abbiamo ricevuto richieste di rimborso per poco più di 8 mila euro, per cui torniamo a invitare tutte le utenze non domestiche a presentare domanda entro il termine del 28 febbraio per ottenere i ristori previsti. Proviamo, seppur nel nostro piccolo, a dare una risposta concreta e a sostenere i nostri esercenti che hanno avuto un riflesso negativo dall’emergenza Coronavirus e che stanno ancora soffrendo».