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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Conoscersi con lo Speed Date: intervista a Noemi Bellante

Noemi Bellante, 25enne di Città Sant'Angelo, ha portato a Pescara lo "Speed Date", un modo singolare per fare conoscenza che, come idea, nasce negli Stati Uniti. L'abbiamo incontrata

Alcuni le dicono che somigli a Julia Roberts. Di sicuro Noemi Bellante, 25enne di Città Sant'Angelo, qualcosa di "americano" ce l'ha: ha infatti portato nella nostra città lo "Speed Date", un modo singolare per fare conoscenza che, come idea, nasce proprio negli States. Noemi ci ha poi messo del suo creando la ditta individuale Noemi Bellante Event Planner, per dare la possibilità, a uomini e donne single, di conoscersi dal vivo "e non virtualmente come oggi sembra ormai essere di moda". L'abbiamo incontrata per capire meglio in cosa consista il suo lavoro.

Come mai hai iniziato a organizzare gli Speed Date?

All'inizio avrei voluto partecipare da single a questo tipo di evento di cui avevo già sentito parlare, ma in zona nessuno lo organizzava, così mi sono detta "Ora ci penso io", e nel giro di pochi mesi, durante l'estate dell'anno scorso, ho dato vita a 'Noemi Bellante Event Planner'. Mi piace stare a contatto con la gente e ho sempre avuto una particolare vocazione per le questioni di cuore, quindi amo dare vita a questo tipo di eventi. Quando le persone si piacciono e iniziano a frequentarsi, è una soddisfazione ancora più grande che va al di là dell'evento in sè e dei soldi: ciò che faccio, lo faccio con passione, e penso sia questo il segreto della riuscita di un evento.

Come definiresti uno Speed Date?

Premettiamo che lo Speed Date non è un evento per sfigati/e o bruttarelli/e. Anzi, negli eventi che ho organizzato ci sono state spesso persone interessanti. Lo Speed Date non deve essere visto come "l'ultima spiaggia" per chi cerca l'amore ma è, per prima cosa, una maniera originale per conoscere nuova gente e per passare una serata diversa. Poi ovviamente, dato che tutti i partecipanti sono single, ci sono più probabilità di trovare l'amore.

Ritieni che intorno al concetto di "Speed Date" ci siano oggi ancora dei pregiudizi?

Sì. Qui dalle nostre parti la mentalità non è molto aperta, per cui la riuscita degli eventi è il risultato di un duro lavoro. Purtroppo molti hanno vergogna a partecipare, oppure ritengono, come dicevo prima, che lo Speed Date sia roba per sfigati. Non è così. Vorrei aggiungere inoltre che, durante gli eventi, anche le donne fanno amicizia tra loro, e lo stesso vale per gli uomini. Quindi, questioni sentimentali a parte, è un modo anche per fare amicizia.

Sei riuscita a far cambiare idea a chi inizialmente aveva un'opinione negativa di questo tipo di appuntamenti?

Assolutamente! E' capitato che alcune persone scettiche abbiano partecipato ugualmente e poi abbiano ammesso di essersi dovute ricredere perché l'evento era andato oltre le loro aspettative e quindi, alla fine, si erano divertite.

Al di là dello scetticismo iniziale, ora gli Speed Date stanno prendendo piede anche a Pescara, vero?

Direi proprio di sì. Per quanto mi riguarda ci sono diversi progetti nell'aria, come per esempio espanderci in altre regioni, visto che ci hanno chiamato dalle Marche, dall'Emilia Romagna, dalla Liguria e dal Lazio. Ad ogni modo noi, oltre agli Speed Date, facciamo anche feste a tema e "vacanze per single", cioè gruppi di single che vanno in vacanza insieme.

Puoi delineare alcuni profili-tipo dei partecipanti agli Speed Date?

In genere chi partecipa a uno Speed Date è una persona dinamica. Di profili-tipo ce ne sono tanti: c'è chi ha davvero voglia di trovare un partner, chi partecipa per curiosità prendendo la cosa poco sul serio, chi viene con lo spirito sbagliato, per esempio è rimasto deluso da storie passate e si mostra quindi pessimista ancora prima di iniziare lo speed date...

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