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Sit-in di protesta a Roma dei sindacati abruzzesi di polizia penitenziaria: "Situazione critica, le istituzioni ci hanno abbandonato"

Il sit-in si terrà a Roma martedì 6 giugno e vedrà la partecipazione dei rappresentanti locali di Sappe, Osapp, Uil Pa/Pp, Uspp, Fns Cisl, Fp Cgil

Un sit-in di protesta dei sindacati di polizia penitenziaria a Roma, per chiedere interventi per la grave situazione d'emergenza che ormai va avanti da anni nelle carceri pescaresi. Parteciperanno martedì 6 giugno i rappresentanti locali di rappresentanti locali di Sappe, Osapp, Uil Pa/Pp, Uspp, Fns Cisl, Fp Cgil che da tempo ormai denunciano un gravissimo stato di abbandono dei penitenziari abruzzesi a seguito anche dell'incontro con il neo provveditore regionale Maurizio Veneziano

"Seppur mostrando una timida apertura verso le nostre richieste null’altro ha potuto fare se non promettere l’ennesimo interpello straordinario regionale che nulla aggiunge e semmai toglie risorse negli istituti abruzzesi che ancora possono dire di avere una carenza di personale “solo” in linea con quella nazionale. Gli altri infatti sono ben al di sotto del dato statistico nazionale; questo senza dimenticare di puntare il dito contro quei lavoratori che hanno risposto alla richiesta dei direttori di lasciare la prima linea e continuare il loro lavoro in tutti gli uffici lasciati scoperti dagli impiegati del comparto funzioni centrali.

Una carenza cronica e dimenticata che vede in Abruzzo istituti sfiorare il 35% di presenze e altri che devono fare ricorso giornaliero a turni di 8 ore con personale che espleta doppi turni da 14 o più ore, senza che ciò desti alcuna sorpresa in tutta la linea di comando. I dirigenti, nessuno escluso, vedono e pretendono che l’ufficio di sua diretta pertinenza abbia sempre la massima presenza di personale. Purtroppo siamo arrivati agli inizi della stagione estiva senza ottenere nemmeno quell’attenzione che i poliziotti penitenziari ben meriterebbero in quanto servitori fedeli dello Stato. Abbiamo di recente reiterato la richiesta di incontro con il direttore generale del personale Massimo Parisi per avere la possibilità di rappresentare direttamente le difficili condizioni in cui versano gli istituti della regione Abruzzo, nella speranza di addivenire a una sua determinazione in merito alle criticità estreme relativamente al personale di polizia penitenziaria operante in regione." I sindacati hanno chiesto nuovamente al sottosegretario Delmastro Delle Vedove di ripristinare il numero di poliziotti penitenziari in Abruzzo almeno sulla media nazionale.

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