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Seggiolini distrutti allo stadio Adriatico, è caccia ai responsabili

La società biancazzurra annuncia che già dalla prossima gara interna con il Carpi sarà data scrupolosa attuazione al divieto di “danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi

Anche nelle ultime partite giocate in casa dal Pescara sono stati distrutti i seggiolini dello stadio Adriatico-Cornacchia e danneggiata l'impermeabilizzazione della pavimentazione delle relative aree.
Per questo motivo la società Delfino Pescara 1936 comunica che non saranno più tollerati atti vandalici che arrecano danni alla struttura.

La società biancazzurra annuncia che già dalla prossima gara interna con il Carpi sarà data scrupolosa attuazione al divieto di “danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi” imposto dal Regolamento d’uso dello Stadio Giovanni Cornacchia.

La società del presidente Sebastiani ricorda anche come la norma di comportamento prevede tassativamente che “lo spettatore ha il diritto/dovere di occupare il posto assegnato evidenziato sul biglietto e/o abbonamento. Non potrà occupare posti differenti seppur non utilizzati da altri soggetti e non potrà spostarsi all’interno dell’impianto senza l’espressa autorizzazione o le istruzioni degli steward, dei funzionari della Società e/o delle Forze dell’Ordine. Nessuno può rimanere in piedi durante lo svolgimento della gara”.

Di conseguenza, anche in assenza dell’individuazione certa degli autori, si procederà a sanzionare coloro che risulteranno titolari del biglietto corrispondente al seggiolino distrutto o danneggiato.

"Con l’occasione", conclude la Delfino Pescara, "si rappresenta che la Società sta procedendo alla visione dei filmati degli episodi verificatisi nel Settore Ospiti durante la gara disputatasi il 5 novembre, per procedere alla segnalazione agli Organi competenti per l’applicazione delle sanzioni previste dalle norme".

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