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Scritte razziste alla Cgil, il commento del sindaco Alessandrini

Il primo cittadino pescarese esprime solidarietà a Patrick Goubadia, responsabile dell'ufficio Migranti della Cgil preso di mira da una scritta razzista

Massima solidarietà umana ed istituzionale a Patrick Guobadia, responsabile dell'ufficio migranti della Cgil di Pescara preso di mira da una scritta razzista comparsa su un muro della sede del sindacato in città. Il sindaco Alessandrini commenta l'episodio sottolineando come il clima d'odio generi odio e non vada sottovalutato il significato sociale di questa scritta:

Voglio attestare tutta la mia solidarietà e vicinanza istituzionale e umana a Patrick Guobadia per la scritta con cui qualcuno ha “sporcato” le pareti della sede della Cgil di Pescara. Un luogo dove lui professionalmente è cresciuto e dove quotidianamente si mette a servizio della città che lo ha accolto e dei cittadini stranieri e italiani che vi si rivolgono. La sua storia è una storia di integrazione, di diritti che si sono affermati e riconosciuti grazie alla legge italiana, che oggi lo tutela come cittadino a tutti gli effetti, perché è qui che ha deciso di restare e vivere.

L’odio genera odio e credo che quella scritta non possa essere considerata una bravata senza senso, in un momento in cui una delle maggiori paure instillate alle masse da chi ci governa è quella, anacronistica, dell’uomo nero.

La storia di Patrick e il suo impegno per gli altri fanno onore ogni giorno alla nostra città e la scritta contiene un invito ben lontano, sono certo, dallo spirito di accoglienza e inclusione che da sempre appartiene a Pescara”.

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