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Lunedì, 29 Aprile 2024
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L'incredibile storia di Milo e della sua famiglia umana: dopo più di un anno dalla scomparsa il chihuahua toy è tornato a casa

Era sgattaiolato dall'appartamento di via Caduti per Servizio il 4 maggio 2022, ma nonostante il microchip, la denuncia e le spasmodiche ricerche di lui non c'era traccia: pochi giorni fa la telefonata arrivata da Spoltore che ha scritto il lieto fine ad una storia davvero incredibile

È corso dritto verso la porta dell'appartamento da dove era uscito senza più tornare oltre un anno fa e ad attenderlo c'erano praticamente tutti, anche l'anziana Kira, l'altra amica a quattro zampe della famiglia: Milo, un chiuaua toy, è finalmente tornato a casa.

Una storia del cuore quella che arriva da via Caduti per Servizio nel quartiere Fontanelle dove il piccolo chiuaua il 4 maggio del 2022 approfittando del rientro a casa da scuola dei ragazzi, era sgusciato fuori dalla porta. La sfortuna ha voluto che anche il portone fosse aperto e così, forse attirato dai bambini che stavano giocando in strada, è uscito da solo come non faceva mai.

Il tempo di accorgersi che non c'era, non più di un quarto d'ora racconta la padrona Annalisa, che sono scattate le ricerche. Per giorni hanno provato a scovarlo nel quartiere dove “tutti lo conoscevano perché lui è vivace e festaiolo”, ma del piccolo Milo che al tempo aveva solo un anno, non c'era alcuna traccia. La denuncia è stata subito fatta, la zona è stata tappezzata di volantini e un appello è stato lanciato anche tramite la pagina facebook Sos Animali, la stessa dove il 12 settembre, Annalisa ha comunicato l'incredibile notizia: Milo, che il microchip lo aveva, sta bene ed è stato trovato

Milo si gode il meritato ritorno a casa-3

È proprio Annalisa a raccontarci questa storia che è in fondo una piccola favola. Una luce si era riaccesa a luglio quando il figlio si era detto certo di aver riconosciuto il suo cane all'interno di un negozio di via Tiburtina nel luglio scorso. Un avvistamento che li aveva spinti a presentare una nuova segnalazione alle forze dell'ordine senza che però ci fosse alcun riscontro. Loro però non si sono mai abbattuti e sebbene potessero fare ben poco, hanno coltivato la speranza di vederlo salire di nuovo quella rampa di scale che quel giorno malauguratamente aveva sceso.

Sono passati altri due mesi e tanta speranza è stata alla fine ripagata. “Mi ha chiamato una signora e mi ha chiesto se ero la padrona di un cane che si chiama Milo. Le ho detto di sì e mi ha detto che lo aveva lei. Non potevo crederci. Non riuscivo neanche a parlare. Mi ha detto che abitava a Spoltore e che a vederlo era stato il padre che uscendo in macchina per poco non lo investiva”. Invece lo hanno preso e chiamato subito i vigili che hanno potuto verificare l'esistenza del microchip e il numero di telefono associato. “Quello però era il numero vecchio di mio figlio ora disattivo – spiega ancora Annalisa -. È lui il proprietario in realtà. La signora però mi ha spiegato che si ricordava del post uscito sulla pagina Sos Animali. Lo ha cercato e mi ha telefonato e il mio ringraziamento per lei è infinito".

Il ragazzo non se lo è fatto ripetere due volte. È andato subito a prenderlo. “Mi ha raccontato che appena lo ha visto ha iniziato a leccarlo. Lo ha portato subito dal veterinario che ha accertato che era in salute e non aveva ferite”. Questo perché, molto probabilmente, ha vissuto con qualcuno che forse ingenuamente non si è preoccupato di fare la verifica sul microchip. L'occasione buona per ricordare a tutti che è una cosa che andrebbe sempre fatta perché qualcuno potrebbe essere alla ricerca disperata del proprio amico a quattro zampe.

Recuperato il piccolo Milio è giunto il momento di tornare a casa e il racconto di Annalisa testimonia chiaramente la felicità che il suo arrivo ha suscitato. “Si è precipitato sulle scale ed è venuto dritto davanti alla porta di casa. Kira quando l'ha visto ha iniziato a leccarlo: lei gli ha fatto da mamma. Lui le saltava addosso. Una scena bellissima. Ha persino riconosciuto il suo vecchio cuscinetto”, ci dice con un sorriso e un entusiasmo che fatica a trattenere. Difficile che Milo potrà di nuovo approfittare di una porta aperta per sgattaiolare, ma il timore dopo una storia così è inevitabile ecco perché il ragazzo ha pensato bene di avere sempre la certezza di dove sia il suo amico peloso. “Gli ha subito comprato un collare per la localizzazione”, ci dice la mamma.

Una grande famiglia quella di Annalisa: in casa vivono anche i suoi nipotini che sono impazziti quando lo hanno rivisto. “Ora dorme ai piedi del piccolo di sette anni”. Di fronte a questa storia che non poteva concludersi in modo migliore, suonano come un monito di speranza le parole che Annalisa ha scritto sulla pagina social dove prima aveva chiesto aiuto per le ricerche e dove ora ha comunicato il bellissimo ritrovamento: “Non cessate mai di cercare il vostro amichetto peloso”.

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