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Tutti con i social anche se sono troppo piccoli per averli: i rischi del web spiegati agli alunni di Spoltore

Una lezione che è stata anche una dimostrazione pratica telefoni alla mano quella che l'esperto di cyber security Sergio Caruso ha tenuto in sala consiliare con gli alunni dell'istituto comprensivo Dante Alighieri insieme alla psicologa della scuola Ida Digennaro

Gli alunni dell'istituto comprensivo Dante Alighieri di Spoltore a lezione di web o meglio dei pericoli che il web nasconde. L'incontro con l'esperto di cyber security Sergio Caruso e la psicologa della scuola Ida Digennaro si è svolto nella sala consiliare del Comune.

Tante le domande che i bambini hanno posto incuriositi dai video mostrati per sensibilizzarli a un tema che li riguarda in prima persona con i rischi che si corrono sui social su cui si è concentrata particolarmente l'attenzione. Il monito è arrivato forte e chiaro: mai fidarsi di chi è dall'altra parte dello schermo e quindi mai dare informazioni personali o addirittura incontrare di persona conosciuta attraverso il web.

Se proprio ci si deve affidare a qualcuno allora è proprio il caso di farlo riferendosi a persone come Sergio Caruso “un hacker di quelli buoni, che ci aiutano a proteggere i nostri dati”, ha spiegato Digennaro ai ragazzi sottolineando che l'esperto è impegnato da molti anni anche nella formazione dei giovanissimi.

Quasi tutti i presenti avevano uno o più social network, nonostante nessuno avesse l'età minima per iscriversi dato che in Italia bisogna aver compiuto 14 anni. Un dato decisamente rilevante cui si aggiunge il problema del controllo delle informazioni: nessuno dei ragazzi sapeva, ad esempio, che nelle fotografie condivise, quando realizzate con lo smartphone, possono essere incorporate le coordinate dove sono state scattate. Questo vuol dire che caricando online una immagine qualsiasi (Caruso ha utilizzato un semplice rettangolo grigio) i bambini rischiano di mettere a disposizione di chiunque l'indirizzo di casa o della propria scuola.

Ad accogliere gli studenti c'era anche il sindaco Chiara Trulli. “Bisogna ascoltare questi interventi con le orecchie bene aperte, perché si parla sempre delle opportunità legate alle nuove tecnologie, a quante chance di conoscenza abbiamo grazie al computer e al telefonino, ma troppo poco dei pericoli che questi strumenti nascondono”, ha detto.

Due gli incontri che si sono tenuti in sala consiliare. A quello delle 11.15 erano presenti gli alunni delle quinte A, B e C e delle prime C e F; a quello delle 12.30 gli alunni delle prime A, B, D, E e G.

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