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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Riqualificata dall'Ater una delle palazzine di via Rigopiano: avanti con il Laboratorio urbano

Entro dicembre 2023 tutti i primi interventi saranno completati sulle cinque palazzine annuncia il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri e grazie ai progetti degli studenti di Architettura saranno abbattute le barriere architettoniche e creati i nuovi spazi esterni. Avviati i controlli per la verifica dei requisiti degli assegnatari

Terminati i primi lavori sui cinque stabili Ater di via Rigopiano: la prima palazzina è pronta ed entro dicembre 2023 il primo blocco di interventi da 2 milioni 700mila euro sarà completato. A questi si aggiungono altri 400 milioni che consentiranno di rendere di nuovi agibili 19 alloggi chiusi che verranno riassegnati agli aventi diritto in graduatoria.

Ad annunciarlo è stato il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri nel corso del sopralluogo fatto con gli studenti della facoltà di Architettura dell'università d'Annunzio che proprio per la qualificazione di via Rigopiano hanno elaborato i loro progetti. Saranno loro nell'ambito del “Laboratorio urbano per via Rigopiano” ha sottolineato a elaborare entro poche settimane il progetto di riqualificazione delle aree esterne e di abbattimento delle barriere architettoniche grazie a un investimento di 3 milioni di euro di fondi Fsc.

“Due anni fa – ha rimarcato Sospiri – con il presidente Marsilio abbiamo fatto una promessa, quella di cancellare il degrado sociale ed edilizio degli alloggi popolari di via Rigopiano, in pieno centro a Pescara. Oggi stiamo mantenendo quell’impegno restituendo ai cittadini edifici completamente riqualificati, con il rifacimento delle facciate, degli infissi esterni e interni, delle caldaie, degli impianti e la realizzazione dell’efficientamento energetico con il cappotto termico dei fabbricati, 2milioni 700mila euro di investimenti con fondi regionali e del bonus 110”.

Il cantiere di via Rigopiano, ha aggiunto sospiri, è “la dimostrazione e il segno tangibile della presenza delle istituzioni dopo anni di degrado e grandi criticità puntualmente segnalati dai residenti, decine di famiglie per bene che abitano questi fabbricati”. Via Rigopiano, ha ribadito, “è la testimonianza che fare dell’edilizia residenziale pubblica efficiente e bella è possibile ed è importante la collaborazione stretta con la facoltà di Architettura perché dai ragazzi, dai futuri professionisti arrivano idee innovative, ragazzi che stanno facendo palestra su un progetto utile e reale, cimentandosi con un vero cantiere dove vedranno realizzati i propri progetti”.

La conferenza stampa svoltasi in via Rigopiano-foto di gruppo

“A partire dalle idee degli studenti si avvierà, nelle prossime settimane - ha precisato il presidente dell'Ater Mario Lattanzio -, un processo progettuale di verifica e affinamento dei temi proposti e la stesura di elaborati di dettaglio per la definizione di un ventaglio di progetti di fattibilità tecnica ed economica, che vedrà studenti e docenti in un tavolo di lavoro insieme con i responsabili e i referenti dell’area tecnica dell'Ater di Pescara”. UN'attività inserita nella convenzione scientifica e di ricerca sottoscritta con il dipartimento universitario proprio per lo studio di via Rigopiano che prevede, con i progetti elaborati, anche “l’inserimento di aree attrezzate e piccoli servizi per i residenti dei quartieri di edilizia economica e popolare”.

“Il ringraziamento – ha detto ancora - va a tutto lo staff tecnico dell’Ater, al direttore D’Addazio, ricordando che attualmente l’Ater di Pescara, che conta un patrimonio complessivo di 5.650 alloggi tra Pescara e la sua provincia, ha effettuato lavori per più di 70milioni di euro, attingendo anche ai fondi del pnrr”.

“Il dipartimento di Architettura ringrazia la Regione, l’Ater e il Comune di Pescara che hanno creduto nelle potenzialità di questa sinergia – ha detto il professor Alberto Ulisse presente all'incontro– che sta permettendo ai nostri studenti di uscire dalle aule e di mettere in pratica il proprio patrimonio di conoscenza e di studio. Abbiamo iniziato lo scorso settembre con un primo workshop in cui abbiamo chiesto ai ragazzi di predisporre un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione degli spazi esterni di via Rigopiano, quindi abbiamo selezionato 6 progetti di fattibilità tra quelli presentati e oggi stiamo lavorando su quelle 6 proposte che dovranno confluire in un unico progetto finale. Per i nostri studenti si tratta veramente di fare palestra”.

“Nel frattempo – ha concluso l’assessore comunale alle Politiche abitative Isabella Del Trecco – parallelamente ai lavori di riqualificazione, con gli uffici comunali abbiamo effettuato un controllo a tappeto su tutti gli inquilini di via Rigopiano per verificarne la posizione economica e soprattutto il possesso dei requisiti per occupare gli alloggi, sono emerse alcune irregolarità sopravvenute rispetto ai tempi di assegnazione e ovviamente sono scattate le decadenze, al fine di garantire non solo la riqualificazione strutturale, ma anche quella sociale del quartiere”.

All'incontro erano presenti anche il consigliere comunale Alessio Di Pasquale, i componenti del consiglio d’amministrazione dell’Ater Federica Camplone e Agostino Castagna e il direttore dell’Ater Gianni D’Addazio.

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