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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità San Donato / Via Rubicone

Spazi per la socializzazione e sicurezza: partiti i lavori per il "nuovo Treno" di via Rubicone

Grazie ai fondi pnrr partito anche il cantiere Ater per rimettere completamente a nuovo l'edificio: non solo interventi strutturali, ma anche di natura sociale grazie agli spazi condivisi. I lavori dureranno 540 giorni

Dopo Borgo Marino e Villaggio Alcyone è la volta del “Treno” di via Rubicone. Partiti anche qui i lavori di riqualificazione grazie ai 6 milioni 374mila 856,82 euro di fondi pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza). Un progetto quello dell'Ater che prevede il miglioramento sismico, la riqualificazione energetica e un nuovo livello di accessibilità e comunicazione sociale tra gli alloggi, in linea con tutti gli altri interventi già attuati. I lavori, affidati alla ditta Grandi lavori Scarl-Consorzio stabile, dureranno 540 giorni.

Più verde, maggiori servizi e spazi condivisi grazie ad un'area relax per la socializzazione, una palestra, spazi per il gioco all'aperto, una sala lettura, un luogo per gli incontri di lavoro, meeting e per spettacoli ed eventi e giardini alberati. Questo grazie ai 234 metri di lunghezza della copertura del nuovo “Treno” con cui si intende dunque dare una vivibilità tutta diversa nel quartiere periferico.

Alto 12 metri “l'edificio – spiega il direttore dell'Ater Gianni D'Addazio - rappresenta un segno architettonico fondamentale per la cultura e la storia del quartiere e per questo motivo il progetto ha una visione innovativa rispetto a quanto realizzato negli ultimi anni in tema di edilizia residenziale pubblica, e segue quelle che sono le linee guida che stiamo portando avanti da qualche anno. Ha l’obiettivo di rigenerare tutta l’area di proprietà dell’Ater, attraverso una nuova facciata-ballatoio, caratterizzata da logge aperte, terrazze e box per ospitare servizi e attività comuni. Il nuovo prospetto definisce un ambiente creativo dinamico, migliora i collegamenti orizzontali e verticali e conduce a un tetto che sarà caratterizzato da una serie di stanze sociali. La copertura è infatti – ribadisce -, concepita come una sequenza di spazi per la comunità che trasformano uno spazio inutilizzato in un’esperienza spaziale condivisa ospitando programmi diversi di attività”.

La facciata-ballatoio di cui parla D'Addazio è caratterizzata da una successione di lamelle verticali, che scandiscono un ritmo luminoso in proporzione con gli edifici e l'ambiente circostante di colore bianco, colorato da terrazze e box che ospiteranno attività differenti per le persone di tutte le età.

Quello di via Rubicone è uno dei progetti che daa maggio e fino al 26 novembre è protagonista all'interno del Time Spaxe Existance, l'evento organizzato dall’European cultural centre per la Biennale di architettura di Venezia 2023 con l’allestimento “Codici Urbani” di Palazzo Mora a cura proprio dell'Ater e della Zedaplus Architetti.

“Siamo molto soddisfatti di come sono andate le cose, è un risultato importante” aggiunge il presidente dell'Ater Mario Giuseppe Lattanzio. “Il nostro lavoro - prosegue - mira senza mezzi termini a ridare dignità ad inquilini che per troppo tempo hanno dovuto convivere con disagi e problematiche. È la prima volta che un Ente gestore dell’edilizia pubblica riesce a riqualificare interi quartieri. L’edilizia popolare diventa il volano di riqualificazione di quartieri oggi isolati ed abbandonati. Il paradosso, virtuoso – conclude - , è che una azienda di edilizia popolare riqualifica quartieri che non saranno più popolari. E questo è un valore prezioso”.

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