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Rifiuti, varata la fusione tra Attiva, Ambiente e Linda

Fusione varata da 28 Comuni, in questo modo si avrà la gestione integrata dei rifiuti e dei servizi di igiene urbana nella provincia di Pescara

È stata varata, dai primi 28 Comuni, la fusione delle società pubbliche Ambiente, Attiva e Linda.
In questo modo si avrà la gestione integrata dei rifiuti e dei servizi di igiene urbana nella provincia di Pescara

Questo quanto deciso ieri, martedì 30 ottobre, dall'assemblea dei soci di Ambiente Spa, ha dato il via libera all'incorporazione nella stessa delle società municipali affidatarie dei servizi di igiene urbana a Pescara e Città Sant’Angelo, ovvero Attiva SpA e Linda SpA (le assemblee di entrambe hanno preceduto quella di Ambiente Spa).

Si conclude così un percorso avviato un anno fa con l’approvazione delle prime determinazioni strategiche. Dei 41 Comuni soci di Ambiente spa, 28 hanno già votato nei consigli comunali a favore della fusione per un totale di oltre 210.000 residenti, che rappresentano i due terzi della popolazione della provincia di Pescara.
I 28 Comuni sono: Abbateggio, Bolognano, Brittoli, Cappelle sul Tavo, Carpineto della Nora, Città Sant’Angelo, Civitaquana, Civitella Casanova, Cugnoli, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Moscufo, Pescara, Pianella, Picciano, Pietranico, Popoli, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia a Maiella, Serramonacesca, Spoltore, Tocco da Casauria, Turrivalignani, Vicoli e Villa Celiera.

Tra i Comuni che potrebbero aderire dopo l’incontro di ieri c'è quello di Montesilvano.

La nuova società è già proprietaria di tre importanti infrastrutture: la piattaforma ecologica di Città Sant’Angelo (funzionante e portata in dote da Linda spa), quella di lavorazione di Alanno (da riattivare dopo anni di chiusura e portata in dote da Attiva spa) e quella di Loreto Aprutino (da attivare e portata in dote da Ambiente Spa), le quali avranno funzionalità e territorialità complementari soprattutto nell’organizzazione del ciclo di raccolta e recupero dei rifiuti da imballaggi.

L’obiettivo più impegnativo è la realizzazione di un impianto per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti organici, la cui assenza è la vera spina nel fianco per la provincia di Pescara e per l’unica area metropolitana abruzzese.

Questo il commento del sindaco Marco Alessandrini:

«Continuano i passi determinanti per la gestione dei rifiuti nell’area vasta, il progetto di unificazione delle tre società è nato per raggiungere un obiettivo sempre indicato nella pianificazione e nella programmazione pubbliche, ma ancora inattuato pur se considerato necessario per il buon funzionamento della più estesa area urbana. Pescara è stata fra i primi Comuni a dare il via libera alla fusione, facendone da apripista: siamo determinati a partire, perché con il raggiungimento di tale obiettivo si potranno offrire all’ambito abruzzese più densamente abitato (e con un’ineguagliata concentrazione di attività produttive, commerciali e turistiche) le infrastrutture finalmente utili alla migliore gestione dei rifiuti e, dunque, alla qualità ambientale dell’area».

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