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Anche la tutela dell'area di risulta fra le richieste delle sezioni di Italia Nostra ai candidati alla presidenza della Regione

Le sezioni abruzzesi di Italia Nostra hanno inviato le loro richieste e proposte da sottoporre a Marco Marsilio e Luciano D'Amico in vista delle elezioni regionali del 10 marzo

Tante le richieste e le proposte delle sezioni abruzzesi di Italia Nostra ai candidati alla presidenza della Regione Marco Marsilio e Luciano D'Amico, a poco più di una settimana dal voto del 10 marzo. Diversi i punti trattati, fra cui la questione dell'autonomia differenziata per la quale Italia Nostra chiede cifre e sviluppi per la nostra regione. Richiesta inoltre l'stituzione di un tavolo permanente riguardante le infiltrazioni mafiose sul territorio in particolare le compravendite di terreni e beni sulla costa.

Sul tema del consimo di suolo, Italia Nostra scrive:

"L'Abruzzo si conferma una Regione a maggior consumo di suolo; se Pescara ha superato come suolo coperto il 50% del territorio comunale, L'Aquila porta il primato per i12023, seguita da impofanti comuni come Ortona, Mosciano, Roseto degliAbruzzi. È necessario contrastare questo spreco di risorse e puntare decisamente sul recupero del patrimonio esistente. Anche la nuova legge urbanistica regionale, che pure enuncia il tema rischia di incentivare questa tendenza con I'allargamento prevedibile delle perimetrazioni wbane ed il ricorso agli incentivi volumehici, dei quali abbiamo visto gli effetti negativi provocati dalla legge applicativa " Decreto sviluppo". Chiediamo ai candidati quali sono i prowedimenti che si intende adottare in proposito. "

L'associazione prosegue con altre tematiche: riunire in un testo unico tutta la legislazione regionale afferente ai settori dell'urbanistica - edilizia (governo del territorio) e del paesaggio; affrontare radicalmente il dissesto idrogeologico con la maggioranza dei comuni abruzzesi che si trova in aree a rischio; un nuovo Piano paesistico con l'attuale documento che risale a 36 anni fa e non interessa tutto il territorio regionale; deciso rilancio del Parco nazionale della Costa teatina, iI parco dei Trabocchi; strumenti e norme per la mitigazione e I'adattamento ai cambiamenti climatici; no allo smantellamento della ferrovia storica Lanciano - San Vito delta Sangritana e salvaguardia delle testimonianze di archeologia industriale collegate.

Inoltre si chiede di salvare l'antico tracciato ferroviario San Vito Chietino - Lanciano - Crocetta di Castel Frentano; salvaguardare dal cemento e dal traffico I'area di risulta dellex stazione ferroviaria di Pescara; una legge regionale sull'archeologia industriale.
 

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