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Nuova replica a Santilli del coordinamento "Non nella nostra città": "L'assessore non ha mai letto i documenti"

Il coordinamento dei comitati cittadini ambientalisti replica alle dichiarazioni dell'assessore Santilli che è interveuto in merito alla questione dei lavori in centro e della gestione del verde

Arriva la controreplica dell'assessore comunale Gianni Santilli al coordinamento "Non nella nostra città" dei comitati cittadini ambientalisti in merito alle polemiche riguardanti i lavori del Comune in centro e la gestione del verde. Il coordinamento sostiene che l'assessore non abbia mai letto i documenti prodotti dall'amministrazione comunale:

"Vorremmo porre allora alla sua attenzione alcuni passaggi, dei tanti ma tanti punti non coerenti da quanto detto, professato o scritto da questa amministrazione. Su piazza Sacro Cuore nella relazione tecnica prima si scrive che la depavimentazione è l’azione più forte per la mitigazione dell’isola di calore, poi nel progetto si pavimentano 500 mq di aiuole sulle 600 che erano presenti. Mitigazione su carta, peggioramento su piazza. I fondi Pnrr sono quelli del ministero dell’Interno, per le azioni sulla coesione sociale destinate alle periferie. La periferia si è magicamente spostata in pieno centro. Gli alberi tra corso Umberto I e piazza Sacro Cuore erano circa 190. Le nuove piantumazioni saranno circa 190. Non si tratta di forestazione urbana (aumento massiccio delle alberature che possano creare una massiccia ombreggiatura con le loro chiome) ma solo di sostituzione. Lecci malati mai curati. Nei protocolli nazionali esiste l’endoterapia. A Pescara questi documenti non sono arrivati. La pavimentazione drenante non serve a mitigare l’isola di calore: la betonella soprastante è sempre una betonella di cemento e come tale assorbe e irradia come tutte le pavimentazioni cementizie. Dichiarare che una pavimentazione drenante, che prende lo spazio delle aiuole esistenti, aiuta a mitigare l’isola di calore, è di una gravità imbarazzante."

Il coordinamento prosegue sui pini domestici:

"In merito alla sua domanda: “Mi chiedo dove fossero le associazioni quando il verde del nostro centro città si ammalava e poi moriva” Eravamo qui che chiedevamo interventi urgenti. Oggi chiediamo a lei e alla sua giunta di intervenire immediatamente con l’endoterapia sui pini domestici di tutta la città per evitarne la completa scomparsa dal nostro paesaggio cittadino, come da decreto del ministero “Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell'organismo nocivo Toumeyella parvicornis ( Cockerell ) (Cocciniglia tartaruga).È arrivato questo documento a Pescara? O aspetteremo che si ammalino tutti per sostituirli?"

"Su piazza Alessandrini nei documenti pubblici, relazione agronomica si leggono: abbattimenti 18, nuove piantumazioni 12. Sono spariti i 39 alberi in più ai quali fa riferimento l’assessore. Per viale Primo Vere La soprintendenza specifica che nessun albero deve essere abbattuto, solo quelli a rischio incolumità per le persone. Ma a quanto pare sono stati abbattuti lecci e tamerici sulla fiducia, visto che l’unica perizia esistente è quella prodotta dalle associazioni, perizia che evidenzia il buono stato di salute di tutti gli alberi. Su questo le carte le stanno leggendo i carabinieri forestali. La soprintendenza scrive che le palme non sono coerenti con la zona paesaggistica, ma a quanto pare il Comune non legge le prescrizioni della soprintendenza, perché arriveranno 24 palme."

Infine il coordinamento conclude:

"Sul bilancio arboreo aspettiamo che il documento venga compilato dal comune per avere il saldo tra alberi adulti abbattuti e giovani piante immesse, con la descrizione di queste ultime, per avere anche un bilancio dell’assorbimento Co2, chioma ombreggiante, e assorbimento particolato. La legge 10/2013 e il nostro regolamento del verde urbano indicano la necessità di inserire piante autoctone per avere una coerenza paesaggistica e una migliore resistenza: palme, agrifogli, bambù, nyssa silvatica e altre amenità del genere da quali documenti nazionali o regionali sono scaturiti? Sono tanti i documenti che qui vorremmo riportare, ma lo spazio è insufficiente. Forse sarebbe meglio che l’assessore venga a parlare con noi alla prossima assemblea, dopo averli letti, oppure che finalmente attivi il tanto atteso Tavolo del Verde urbano, che il regolamento del verde arboreo ha scritto nero su bianco dal 2007. Ma forse si sono dimenticati di leggerlo."

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