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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La Asl risponde a Pignoli sul reparto di Nefrologia: "In un mese e mezzo piena efficienza del sistema di riscaldamento/raffrescamento"

L'azienda sanitaria locale di Pescara fornisce alcune precisazioni riguardo ai problemi del reparto di Nefrologia denunciati dal consigliere comunale Massimiliano Pignoli che è anche un paziente dello stesso reparto

La Asl di Pescara risponde al consigliere comunale Massimiliano Pignoli che aveva denunciato diversi problemi all'interno del reparto di Nefrologia dell'ospedale di Pescara.
Tra questi la mancanza del riscaldamento e di una strumentazione.

Lazienda sanitaria locale previsa che «il reparto di Nefrologia è stato realizzato e attivato nella palazzina C, dopo la sostanziale ristrutturazione del complesso edilizio preesistente, prevedendo per il riscaldamento e il raffrescamento un impianto a tutt’aria, alimentato attraverso un Uta (unità trattamento aria). Il funzionamento dell’Uta prevede una batteria per il riscaldamento e una per il raffrescamento, rispettivamente alimentate con acqua calda e acqua refrigerata. Nella fase di progettazione e di realizzazione dei lavori è emersa la necessità di approvvigionare macchine atte a fornire fluidi caldi e freddi, in considerazione del fatto che gli impianti termici originari erano stati realizzati al momento della costruzione del palazzo (anni 70) e dunque pensati e dimensionati per un impiego totalmente diverso dagli attuali, in locali tecnici realizzati con standard ormai obsoleti rispetto alle indicazioni attuali di edilizia sanitaria. Il reparto, infatti, ha uno standard molto elevato, prestandosi a essere usato sia come un reparto di degenza ordinaria sia che come reparto di isolamento infettivi».

Questo si legge ancora nella nota: «La Asl di Pescara si è attivata tramite la ditta di manutenzione ad acquistare questi dispositivi necessari. Tali macchine sono pervenute presso il cantiere e sono state già posizionate dalla ditta fornitrice. Contestualmente è stato redatto il progetto per il corretto dimensionamento delle linee di collegamento dalle pompe di calore ai relativi collettori, da realizzare nella sotto centrale termica nella palazzina C. I suddetti lavori saranno realizzati in circa un mese e mezzo e consentiranno l’esercizio in piena efficienza del sistema di riscaldamento/raffrescamento del reparto. Per garantire temporaneamente l’erogazione di calore all’avvio della stagione invernale è stato già realizzato il collegamento provvisorio della stessa Uta ai collettori di acqua calda già presenti nella sotto centrale termica palazzina C. Pignoli inoltre ha segnalato l'assenza, nella Nefrologia, dell'emogasanalizzatore (Ega), strumento capace di effettuare in tempo reale le analisi dei ricoverati. A tal proposito si precisa che nella palazzina C sono presenti ben 5 Ega distribuiti nei vari piani».

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