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Prosegue l'iniziativa di Poste italiane "Etichetta la cassetta" per eliminare le cassette postali anonime

Anche nel Pescarese prosegue l’iniziativa di Poste Italiane “Etichetta la cassetta”. Il progetto nasce con l’obiettivo di correggere un fenomeno, quello delle cassette postali prive di nominativi molto diffuso su tutto il territorio italiano

Anche in provincia di Pescara, prosegue l'attività di Poste italiane per eliminare la presenza di cassette postali anonime ovvero “Etichetta la cassetta”, molto diffuso su tutto il territorio e che spesso rende complicato lo svolgimento del servizio di recapito della corrispondenza a causa della oggettiva difficoltà nella individuazione dei destinatari da parte dei portalettere.

Complessivamente, in tutta la provincia pescarese, sono 800 le comunicazioni che i portalettere stanno recapitando alle famiglie residenti che presentano le maggiori difficoltà e che richiedono un intervento di collaborazione da parte dei cittadini. Nella precedente campagna di sensibilizzazione, avviata lo scorso ottobre, l’iniziativa aveva interessato ulteriori 900 famiglie. Gli interventi richiesti sono semplici: si tratta di regolarizzare le “cassette anonime” e i citofoni privi di indicazioni utilizzando le etichette adesive complete con nome e cognome di tutti i residenti. Le etichette da impiegare, a strappo e adesive, sono incluse gratuitamente nella lettera di avviso dove i cittadini sono invitati anche a comunicare, laddove se ne ravvisi la necessità, l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze. Le lettere di sensibilizzazione sono inviate alle famiglie Ccentro di distribuzione di Pescara, Montesilvano Spiaggia e Tocco da Casauria. Particolarmente attenzionati da Poste i piccoli comuni con meno di 5 mila abitanti, un segmento significativo di popolazione a cui Poste Italiane sta dedicando da tempo una particolare attenzione, per accompagnarne la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile spiega l'amministratore delegato Matteo Del Fante:

"Quella delle cassette postali prive di nominativi è soltanto una delle cause di difficoltà esterne cui i portalettere si trovano quotidianamente a gestire. Frequenti sono anche le situazioni di incongruenza tra gli indirizzi riportati sulle spedizioni e gli effettivi domicili dei destinatari, una toponomastica non corretta o non coerente, cassette postali completamente assenti."

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