Porto, ambientalisti all'attacco: "Decisioni surreali, scavalcato il Ministero dell'Ambiente"

Ambientalisti all'attacco della Regione Abruzzo per la decisione presa ieri dal Comitato Via regionale di considerare gli interventi da 15 milioni di euro sul porto di competenza regionale, senza far valutare la pratica al Comitato Via nazionale ed al Ministero.

Anche l'Arta, spiegano gli ambientalisti, ha espresso parere contrario a questa soluzione sul cantiere, finanziato grazie ai fondi Masterplan:

Facciamo notare che il prolungamento del Molo sud ad Ortona sta facendo la VIA nazionale proprio in questo momento. Come lo giustificano? Semplice, invece di mettere le opere sotto la categoria "porti e modifiche di porti" per cui è prevista la V.I.A. nazionale lo fanno passare come "opere per combattere l'erosione" (!), che per legge fa la più semplice Verifica di Assoggettabilità regionale. Il tutto perché secondo la maggioranza dei membri del Comitato VIA, testualmente, non sarebbe "un molo guardiano"

Gli ambientalisti auspicano un intervento del Ministero dell'Ambiente, di fatto esautorato dalle proprie competenze dalla Regione Abruzzo, e critica gli amministratori di maggioranza ed opposizione che non hanno chiesto approfondimenti sul caso.

"La Valutazione di Impatto Ambientale nazionale assicurerebbe quello scrutinio più accurato che finora è stato bypassato attraverso quelle che a nostro avviso sono semplici scorciatoie per il disastro completo andando avanti con le opere per mettere tutti davanti al fatto ormai compiuto. "

Secondo gli ambientalisti, il nuovo Piano Regolatore Portuale porterebbe alla sedimentazione periodica di una barra di foce ostacolando ancora il transito delle barche.