Pineta Dannunziana: la Soprintendenza al fianco delle associazioni ecologiste
La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo interviene sulla questione dei lavori in due villini all'interno della Pineta Dannunziana, al centro di forti proteste da parte delle associazioni ecologiste
Tutelare in ogni forma e sede il patrimonio culturale, storico, naturale ed architettonico della Pineta Dannunziana. La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo interviene in merito alla questione dei lavori che hanno interessato due villini storici in via Figlia di Jorio, al centro di polemiche e proteste da parte delle associazioni cittadine ed ecologiste.
PINETA DANNUNZIANA, AL VIA I LAVORI
La Soprintendenza fa sapere che valuterà ogni forma di tutela prevista dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio:
"Non per ‘congelare’ l’attività edilizia della pineta dannunziana, ma al fine di garantire la conservazione del rapporto equilibrato tra gli edifici del “Rione Pineta” e i singoli lotti nei quali sono stati edificati, e che rappresenta l’aspetto più significativo del “piano Liberi”, ideato a partire dall’emergenza monumentale del Kursaal Aurum. Allo stato attuale, inoltre, con l’applicazione del cosiddetto “decreto sviluppo” anche a brani del tessuto edilizio storico della città come quello della pineta dannunziana, tali peculiari aspetti non sembrano essere tutelati a sufficienza."
Inoltre, la Soprintendenza annuncia di voler coinvolgere ed informare direttamente il Comune, la Regione e le associazioni scese in campo per la tutela del patrimonio della zona della Pineta Dannunziana.