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Pineta Dannunziana: il Comune annuncia la data di riapertura

Sarà riaperta al pubblico nel mese di marzo la Pineta Dannunziana chiusa da diversi mesi per delle verifiche ed operazioni di messa in sicurezza e piantumazione di alberi

Buone notizie per tutti i fruitori della Pineta Dannunziana, chiusa ormai da diversi mesi a causa delle verifiche su oltre 150 piante, la messa in sicurezza e la piantumazione di nuovi esemplari.

Questa mattina in conferenza stampa l'amministrazione comunale, con l'assessore Marchegiani, ha annunciato che nel mese di marzo la riserva sarà riaperta al pubblico. Le operazioni del Visual Tree Assettment sono in fase di conclusione, così come le piantumazioni di quasi 1.000 nuovi esemplari a fronte di 170 piante su cui sono state riscontrate delle criticità.

Il professor Paolo Sgherzi, dell'Università della Tuscia che ha portato avanti i rilievi sugli alberi:

“I mesi di chiusura in pieno periodo di fortificazione hanno creato un mondo magico. Abbiamo avuto una fruttificazione eccezionale ovunque. Non è un intervento che nasce dal nulla, ma è ragionato e preceduto da uno studio preliminare degli uffici per identificare e distinguere le aree fruibili da quelle da tutelare. E’ importante l’approccio al problema volto a facilitare la convivenza del polmone verde con i fruitori ultimi.

Sono 170 piante da eliminare sulle 13.000 esaminate a vista e con strumenti, delle 170 130 erano totalmente compromesse. La Riserva ha luoghi in cui gli alberi sono più vulnerabili ed è qui che abbiamo individuato un ospite pericoloso qual è il fungo “poro dedalea pini” che attacca gli esemplari deboli, minando la loro stabilità perché si attacca alle radici, trasforma la sostanza secca e la fa ridiventare organica e si nutre di cellulose, toglie il cemento dentro le fibre.

Privilegiamo le aree che stanno meglio, salvaguardando quelle dove si sono innescati meccanismi naturali, angoli importanti per la Riserva che è una delle più belle e di valore d’Italia. Abbiamo spostato il limite di fruizione in modo che ci sia tutela ecologica, degli esemplari e pubblica, per i frequentatori: è questo il modo di procedere che gli uffici hanno avviato e che dovete portare avanti per il bene della città e di questa speciale Riserva "

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