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Nuova iniziativa della Lega del Cane per via Raiale: una petizione per dire "no" alla chiusura

In 24 ore raccolte oltre 2900 firme e le adesioni proseguono. Dopo la manifestazione in piazza Salotto e il dura botta e risposta con il sindaco vanno avanti le iniziative di chi chiede di non trasferire i cani e fare i lavori per ottenere l'autorizzazione sanitaria e la Lndc invita anche il sindaco a firmare

Alle 10 di mercoledì 8 novembre sono oltre 2900 le firme alla petizione lanciata sulla propria pagina social dalla sezione locale Lega del Can. L'iniziativa è stata lanciata 24 ore fa per tornare a chiedere che i cani di via Raiale non vengano trasferiti e che quei lavori su cui ormai è scontro aperto con l'amministrazione, si facciano per far sì che la struttura possa rimanere aperta il tempo necessario a realizzare il nuovo canile. Nuovo canile sul quale ormai, ha riferito il sindaco Carlo Masci, ci sarebbe un accordo con l'amministrazione di Spoltore sul dove realizzarlo.

La "battaglia" che vede i due schieramenti sostenere ragioni diametralmente opposte con l'amministrazione che definisce ormai inevitabile la chiusura del canile viste le condizioni in cui versa da decenni e, dall'altra parte, associazioni e opposizioni che parlano invece di “scelta politica” laddove al contrario gli interventi per avere l'autorizzazione sanitaria sarebbero invece possibili, sembra dunque tutt'altro che finita: molto probabilmente, a meno di nuovi scenari, andrà avanti fino alla fine e cioè fino a quel 31 dicembre termine massimo entro il quale i cancelli di via Raiale dovranno essere chiusi.

Duro il botta e risposta che ha caratterizzato la vicenda nei giorni scorsi con nel frattempo la pubblicazione della delibera di giunta con cui si dà la possibilità di adottare i cani di via Raiale ottenendo un contributo di 1.100 euro l'anno. Delibera che è stata anch'essa criticata in particolare dal consigliere comunale M5s Paolo sola. Ora arriva la petizione con cui la Lega chiede ai cittadini di sostenere le sue ragioni, far sì che il canile resti aperto e che i cani rimangano a Pescara facendo quei lavori da 15mila euro finiti al centro dello scontro tra audit, relazioni, delibere, preventivi e dichiarazioni fatte in commissione controllo e garanzia. Somma ampiamente raccolta anche con la raccolta fondi lanciata sempre dall'associazione.

“Molti dei cani nel canile di Via Raiale a Pescara sono problematici e richiedono una gestione particolare – scrive nella petizione la Lega -. Hanno stretto un rapporto di fiducia con gli attuali gestori e volontari, creando un legame che non può essere facilmente trasferito. Inoltre, i cittadini frequentano spesso il canile per portare a spasso i cani, rendendo questo luogo un punto fondamentale della comunità locale”. “Il nostro appello è semplice: chiediamo al Comune di Pescara di allocare questi fondi e avviare immediatamente i lavori necessari. Non possiamo permettere che questi animali vengano allontanati dal loro ambiente familiare, dalle persone che hanno imparato ad amarli, dagli educatori e dai veterinari che finora hanno curato i loro problemi di salute e psicologici”, si legge ancora.

In un ultimo post con cui ringrazia tutti coloro che stanno sostenendo l'iniziativa, la Lega si rivolge di nuovo al primo cittadino: “firmi un atto in cui si impegna a fare i lavori richiesti e trovi un accordo con la Asl. Lo sa che questa è l'unica soluzione giusta”, scrive. Così però, ha sempre ribadito il primo cittadino, non sarebbe e le sue ragioni le ha ampiamente spiegate in un lungo post (è sui social che sembra ormai essersi sposato il botta e risposta) pubblicato il giorno dopo la manifestazione tenutasi il 4 novembre in piazza Salotto. Parole cui la Lndc aveva a sua volta replicato.

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