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Pescara, mense comunali: incubo senza fine, arriva il no della Camst

L'azienda che si era classificata al secondo posto nel bando di gara per il servizio pasti ha rinunciato all'accordo ed ora il Comune interpellerà la società che è arrivata al terzo posto

Nessun accordo, almeno per ora, per il ripristino del servizio mensa nelle scuole comunali. La Camst, infatti, ha rinunciato all'appalto dopo la trattativa avviata dall'amministrazione comunale a seguito della revoca della concessione alla CIR FOOD dopo lo scandalo delle intossicazioni dei bambini.

INTOSSICAZIONI, LA CIR FOOD CITA IN GIUDIZIO IL COMUNE

La Camst era l'azienda che era arrivata al secondo posto nel bando, ed ora l'amministrazione comunale avvierà una trattativa con la Serenissima Ristorazione che si era classificata al terzo posto. Il sindaco Alessandrini assieme all'assessore Cuzzi sottolinea l'impegno profuso senza sosta per arrivare ad una soluzione in tempi rapidi:

"Siamo perfettamente consapevoli che intorno a questa vicenda c’è una legittima aspettativa di risultati immediati, da parte delle famiglie e dei lavoratori del comparto, ma bisogna ricordare a tutti che per volumi economici parliamo del più grande appalto del Comune di Pescara, che le diffuse intossicazioni di giugno hanno oltretutto aperto uno fronte giudiziario, in cui il Comune si sente parte lesa al pari delle famiglie, ed è chiaro che bisogna agire con giudizio, tanto per assicurare la ripresa del servizio alle migliori condizioni, quanto per tutelare tutte le parti in causa."

Nel frattempo il Comune prosegue il dialogo con le scuole e l'ufficio scolastico regionale per valutare le ipotesi da mettere in campo per l'anno scolastico appena iniziato.

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