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Pescara, ancora polemiche per il problema dell'elisoccorso in ospedale

Torna nuovamente sulla questione il vicepresidente del consiglio regionale Pettinari, del M5S, che sottolinea come a distanza di anni dalla prima denuncia non sia stato risolto il problema dell'elisoccorso

Nulla è cambiato in merito al problema dell'elisoccorso del 118, impossibilitato ad atterrare in ospedale e costretto a lasciare i pazienti all'aeroporto dove un'ambulanza privata, non medicalizzata, trasporta il ferito nel nosocomio pescarese. A denunciare la situazione è nuovamente il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari, che sottolinea come oltre al danno ci sia anche la beffa per lo spreco di denaro pubblico.

ELISOCCORSO, IL NUOVO ELICOTTERO NON PUO' ATTERRARE

Con l'acquisto del nuovo elicottero di nuova generazione, è sorto il problema dell'eliporto dell'ospedale che non può reggere il peso del velivolo. Per questo, l'elisoccorso del 118 è costretto ad atterrare in ospedale, dove un'ambulanza privata dal costo di 3.800 euro al mese più 0.39 euro a chilometro percorso, prende in carico il paziente e lo trasporta in ospedale.

Pettinari poi prosegue:

"Ma non è finita qui. L’Ambulanza privata che eroga il servizio navetta non è un’ambulanza medicalizzata e quindi il medico dell’equipaggio arrivato in elicottero deve seguire il paziente in ambulanza fino all’ospedale, questo vuole dire che se nel tempo del viaggio tra un punto e un altro dovesse arrivare una nuova chiamata per l’elisoccorso non si potrebbe riprendere il volo prima del ritorno del medico. Chiediamo al Presidente Marsilio e all’Assessore Verì che venga immediatamente ripristinato l’elisoccorso nell’ospedale iniziando i lavori di messa a norma dell’eliporto e nel frattempo, invece di noleggiare una navetta si prenda in dotazione un elicottero più piccolo che possa svolgere la funzione in sostituzione del nuovo"

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