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Martedì, 30 Aprile 2024
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L'Anpi Pescara piange la scomparsa del partigiano Nicola Cappellucci: aveva 99 anni

L'uomo è ricordato per aver salvato decine di prigionieri scappati da un campo di concentramento vicino Sulmona ospitandoli in un fienile a Caramanico Terme, il suo paese d'origine

È morto all'età di 99 anni il partigiano Nicola Cappellucci. Lo ha fatto sapere l'Anpi Pescara dopo aver appreso la triste notizia. L'uomo era molto conosciuto e stimato per aver sempre combattuto per la libertà e per essersi reso protagonista di un grande gesto di coraggio, salvando dei prigionieri fuggiti da un campo di concentramento:

"La triste notizia è arrivata nella serata di ieri e ci ha lasciati sgomenti, senza parole: con lui se ne va un pezzo della nostra storia. Anpi Pescara si stringe intorno alla famiglia Cappellucci con la promessa di portare avanti gli ideali e i principi che spinsero Nicola alla scelta di diventare partigiano e di combattere contro il fascismo, il nazismo e contro ogni forma di discriminazione e di ingiustizia". Nel 1945, Cappellucci salvò decine di prigionieri stranieri di un campo di concentramento che ospitò e nascose nella sua casa di Caramanico Terme (Pescara), in un pagliaio, all'arrivo dei tedeschi. Cappellucci era uno degli ultimi partigiani pescaresi rimasti in vita. Gli altri sono Adolfo Ceccherini, 102 anni da compiere, e Alberto D'Anniballe, di Spoltore, che va per i 98.

Il ricordo del segretario regionale del Pd senatore Michele Fina:

“Proprio a ridosso del 25 aprile piangiamo la perdita del partigiano Nicola Cappellucci, un esempio di coerenza, eroismo, attaccamento ai valori di libertà e di democrazia. Un figlio d’Abruzzo di cui andare orgogliosi, e contribuire a fare in modo che non venga dimenticato. Il Partito democratico abruzzese si stringe ai cari e ai familiari”:

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