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Potrebbero essere riattivate a breve le utenze de Le Naiadi: l'obiettivo è la riapertura

È del 6 dicembre la deliberazione con cui si chiede di procedere urgentemente alla riattivazione nonché di relazionare sugli interventi necessari per garantire il funzionamento della struttura. Sul tema è tornato a intervenire il consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd)

Qualcosa si starebbe muovendo per arrivare alla riapertura de Le Naiadi. Nell'ultima deliberazione del dipartimento Sviluppo economico e turismo della Regione datata 6 dicembre (la numero 858) si stabilisce infatti di dare il via “all'urgentissima riattivazione delle utenze” dando mandato al servizio “politiche turistiche e sportive” del dipartimento dello sviluppo economico-turismo “affinché provveda alla gestione temporanea della funzionalità degli impianti del complesso sportivo” incaricando eventualmente “il manutentore della struttura che materialmente possa svolgere attività di attivazione quotidiana”.

Una delibera citato in un post dal consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd) che potrebbe far pensare a una gestione diretta, almeno temporanea, da parte della Regione stessa. Difficile dire se sarà così perché le soluzioni sarebbero in fase di valutazione. Diversi i punti trattati nella delibera con cui, in sostanza, si chiede anche di procedere ad una ricognizione sugli interventi da fare per poter far ripartire la struttura il prima possibile.

Proprio l'aspetto della manutenzione e la certificazione cita Blasioli definendo quest'ultimo particolarmente importante in vista di una riattivazione. Quanto avvenuto è noto: il bando di affidamento ventennale che non era ancora oggetto di convenzione così come quello di affidamento in via d'urgenza mai sottoscritto proprio in virtù del primo, sono stati entrambi annullati in autotutela dall'Areacom (l'Agenzia regionale di committenza) determinando l'ennesima chiusura de Le Naiadi la cui gestione era stata data al Club Acquatico Pescara. Un annullamento giunto pochi giorni dopo la notizia dell'inchiesta della procura proprio sui due bandi per cui al momento ci sono quattro persone iscritte sul registro degli indagati per l'ipotesi di reato di turbativa d'asta. Persone nei confronti delle quali resta il principio d'innocenza fino a eventuale condanna definitiva se mai l'inchiesta dovesse sfociare in un processo.

All'indomani dell'annullamento che ha portato a non poche polemiche, a intervenire era stato il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri che aveva aperto alla possibilità di una gestione pubblica da parte del Comune per i prossimi vent'anni. Cosa questa che comunque deve passare per l'approvazione di un'apposita delibera in consiglio regionale. Cosa accadrà e se sarà la Regione o qualcun altro a gestire Le Naiadi lo si scoprirà così come i tempi di una eventuale riapertura cui tutto fa pensare, si sta lavorando nell'interesse di utenti e dipendenti che nel bando annullato erano tutelati dalla clausola di salvaguardia. 

Per fronteggiare la situazione, si legge sempre nell'atto, il 21 novembre è stato istituito su richiesta del presidente della giunta, un tavolo tecnico “per la verifica della fattibilità di soluzioni gestionali alternative” dando mandato all'avvocato Daniela Valenza di procedere con incontri e riunioni anche con le parti sociali e tutti i portatori di interesse, al fine anche di “reperire le necessarie risorse finanziarie per sostenere la soluzione gestionale che sarà individuata nonché di svolgere ogni ulteriore attività finalizzata al raggiungimento dell’interesse pubblico connesso alla riapertura dell’impianto, anche avvalendosi delle strutture della giunta regionale”.

Le chiavi sono state riconsegnate dal club acquatico per cui, si legge ancora, “superata la fase emergenziale” si incarica il servizio Gare e contratti del dipartimento e risorse di procedere con l'attivazione dell'utenza dell'energia elettrica “in capo alla Regione Abruzzo, con impiego di risorse stanziate sul capitolo 11410 e successivamente all’attivazione delle altre utenze necessarie, salvo conseguenti variazioni di bilancio”.

Nel commentare ancora una volta la vicenda e sebbene le critiche restino, per Blasioli la priorità resta comunque quella di arrivare velocemente alla ripresa delle attività nel complesso sportivo Le Naiadi. 

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