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Multe prese per violazione del Dpcm sul Coronavirus, il Codacons aiuta i cittadini a presentare ricorso

L'associazione di consumatori invita i cittadini a segnalare irregolarità nella contestazione delle violazioni in virtù delle quali sia possibile presentare ricorso

Il Codacons lancia anche in Abruzzo il servizio per fornire aiuto a chi è stato ingiustamente multato nei 2 mesi di lockdown per la violazione del Dpcm (decreto del presidente del consiglio).
L'associazione di consumatori invita i cittadini a segnalare irregolarità nella contestazione delle violazioni in virtù delle quali sia possibile presentare ricorso. 

In tutta Italia sono state elevate 449.352 sanzioni a cittadini e titolari di attività per il mancato rispetto dei divieti legati al coronavirus. 

«Non tutte le multe elevate, però, appaiono legittime», spiega l'associazione dei consumatori, «numerose segnalazioni giunte al Codacons denunciano anche in Abruzzo la mancata possibilità per i cittadini di giustificare il motivo del proprio spostamento, e diverse inchieste giornalistiche hanno evidenziato l’irragionevolezza delle sanzioni da parte delle forze dell’ordine. Multe che ora possono essere impugnate dinanzi le autorità competenti, allegando la documentazione che attesta la legittimità degli spostamenti o le ragioni che determinano l’illegittimità delle contravvenzioni».

Proprio per venire incontro alle esigenze di cittadini ed esercizi commerciali dell’Abruzzo il Codacons lancia oggi in regione un apposito servizio per fornire aiuto legale nella contestazione delle sanzioni amministrative e nella presentazione dei relativi ricorsi, nei casi in cui i verbali risultino palesemente ingiusti o illegittimi. Tutti gli interessati possono avvalersi di un team di legali specializzati in materia, che risponderà al numero 89349966 attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17.

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