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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Portanuova / Viale Guglielmo Marconi

Ancora nessun collaudo per viale Marconi, Giampietro (Pd): "Ci dicano quanto è costata fino a oggi solo di manutenzione"

L'ingegner Pietro Grosso è di nuovo il collaudatore dell'arteria stradale ed è stato audito nella commissione controllo e garanzia: "Ancora così dopo nove mesi, ora ascolteremo direttore dei lavori, rup e assessore" e intanto la Alessandrini (M5s) torna a denunciare le condizioni in cui versa la strada con un reportage fotografico condiviso sui social

A nove mesi dalla fine del cantiere e dopo le vicende giudiziarie che hanno portato a un riassetto del settore Lavori pubblici del Comune di Pescara, non sarebbero stati fatti grandi passi avanti per il collaudo di viale Marconi. Di fatto, afferma Piero Giampietro (Pd) capogruppo comunale e presidente della commissione controllo e garanzia, “non c'è”.

Il punto è stato fatto nel corso della commissione tenutasi la mattina del 18 settembre alla presenza dell'ingegner Pietro Grosso che ha ripreso l'incarico di collaudatore dopo le dimissioni date pochi giorni prima di quelle rassegnate dall'ex dirigente Fabrizio Trisi che subito dopo è stato travolto dall'inchiesta Tana delle Tigri. Dimissioni quelle di Grosso che al tempo spinsero il centrosinistra a parlare di vera “defenestrazione”.

Ora che ognuno è tornato al suo posto con anche la nomina del nuovo direttore dei lavori nella figura di Aldo Cicconetti che è il nuovo dirigente dei Lavori pubblici, si è cercato di capire a che punto si è con il collaudo, ma anche chiarezza su altri aspetti, come sottolieano sia Giampietro che la capogruppo del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini che proprio alla vigilia della seduta è tornata a denunciare sui social le condizioni in cui versa la strada tra buche, tombini e cedimenti d'asfalto.

Una nuova commissione con l'assessore comunale alla mobilità, Giampietro: "Basta tacere, ai cittadini va detto come stanno le cose"

Chiarezza che vuole, aggiunge Giampietro annunciando nei prossimi giorni la convocazione di una nuova commissione alla quale convocherà Cicconetti in qualità del direttore dei lavori, il rup (responsabile unico del procedimento) e l'assessore comunale alla mobilità, anche per avere contezza di “quali sono stati i costi sin qui sostenuti per la manutenzione di viale Marconi”. “Ad oggi non sappiamo se questa strada è sicura o meno, quanto ci vuole per mantenerla e questo senza che l'amministrazione dica una parola ai cittadini. La responsabilità non è del collaudatore che ci ha spiegato di aver chiesto integrazioni documentali e documenti contabili per arrivare al collaudo, ma quel che è certo è che per legge si prevede che questo venga fatto dopo sei mesi: ne sono passati nove e non ce ne è traccia”.

Tante, ribadisce anche lui, le pecche dal punto di vista della manutenzione: “ci sono continuamente tombini o buche recintante. Buche anche profonde. Qualcuno deve rispondere e dare spiegazioni”.

Sui social la nuova denuncia della Alessandrini (M5s) sulle condizioni di viale Marconi: "Vogliamo sapere se l'errore è stato fatto a monte"

“Il collaudatore ci ha spiegato che sta facendo dei sopralluoghi e delle misurazioni di tipo informale e che ha chiesto al rup specifica documentazione – ribadisce la Alessandrini -. Il collaudo – ricorda – deve verificare la corrispondenza tra il progetto e quello che è stato realizzato” e cioè se quello che c'è sulla carta sia esattamente ciò su cui oggi i pescaresi transitano da ogni punto di vista compreso quello dei materiali. Di qui la volontà di capire dunque se ad esempio, spiega Alessandrini, “una buca grande come quella tra via Maco Polo e via Alfonso di Vestea dove manca il binder su cui va messo il tappetino di asfalto era previsto o meno”. In sostanza la risposta fondamentale che si vuole è se “non si è fatto ciò che era previsto nel progetto o se il progetto era sbagliato dato che, altro esempio, le rampe per i disabili sulle pensiline degli autobus avrebbero una pendenza fuori norma. Il collaudo tra l'altro – conclude – è l'atto che consente di procedere con la liquidazione dell'impresa. Bisogna capire se l'errore è a monte”.

Viale Marconi, le foto scattate dalla capogruppo M5s Erika Alessandrini

Quella della commissione dunque è stata un'audizione interlocutoria con cui il presidente Giampietro intende tenere alta l'attenzione sulla contestata arteria stradale e sopratutto arrivare a fare un punto sulla situazione attuale oltre che accelerare i tempi per arrivare a quel collaudo che ancora non c'è. Collaudo che non c'è, conclude, “anche per le rotatorie con alcune di queste che continuano a restare chiuse”. Tema questo sollevato più volte dall'opposizione vista la necessità per gli autobus di invadere una corsia non loro commettendo continue infrazioni.

Se tecnicamente si attende ancora il collaudo, l'attesa c'è ancora anche per quanto riguarda il ricorso fatto da residenti e commercianti unitisi nel comitato Salviamo viale Marconi che al consiglio di Stato hanno chiesto di esprimersi e che si auspicava lo facesse già nei mesi scorsi. Probabilmente avverrà entro fine anno.

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