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A fine novembre iniziano i lavori nell'area di risulta, al via la bonifica del terreno

In questa prima fase dell'intervento, che darà un nuovo volto alla zona centrale di Pescara, l'impresa incaricata si occuperà della bonifica del terreno

Tra qualche settimana, a fine novembre, inizieranno i primi lavori nell'area di risulta riguardanti il più ampio progetto di riqualificazione.
La data è stata già fissata ed è quella di lunedì 28 novembre, salvo eventuali rinvii a causa delle condizioni meteorologiche non favorevoli.

L'intervento riguarda i primi rilievi e i carotaggi necessari per poter procedere alla bonifica del terreno.

Lavori che si rendono necessari visto che potrebbero essere diverse le sostanze inquinanti nel sottosuolo dato che in quell'area per decenni ci sono state locomotive e vagoni. Ad annunciare l’avvio delle prime operazioni di bonifica nell’area di risulta è il presidente della commissione Lavori pubblici, Massimo Pastore: «Ai fini della predisposizione del progetto operativo di bonifica in procedura semplificata sull’area primo stralcio lotto 1, di circa 16.000 metri quadri  di ampiezza, si comunica che i sondaggi e i campionamenti dei terreni verranno effettuati in data 28 novembre». Per consentire le operazioni di bonifica qualche posto auto potrebbe temporaneamente essere perso ma come conferma l'amministratore unico di Pescara Multiservice l'impatto, almeno in questa prima fase, l'impatto dovrebbe essere praticamente nullo. 

L'opera di bonifica (costerà 2,8 milioni di euro) dovrebbe durare più o meno sei mesi, dopo i quali si procederà con la realizzazione del progetto. In particolare, in base alle considerazioni contenute nella relazione sull’analisi di rischio allegata allo studio preliminare ambientale, si procederà «alla rimozione del terreno insaturo superficiale dei primi 80/100 centimetri di profondità» nelle zone risultate inquinate. Il terreno rimosso verrà accantonato in cumuli e sottoposto ad analisi per lotti di 1.000 metri cubi. Se la terra risulterà inquinata ma non supererà i limiti tabellari, verrà utilizzata altrove. In caso contrario, sarà gestita come rifiuto speciale. Tra gli obiettivi finali del progetto, come noto, c'è anche la costruzione della nuova sede della Regione Abruzzo.

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