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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Dalla mancata istituzione della commissione del verde alla definizione di "ambientalisti", da Italia Nostra nuove critiche a Santilli

La risposta al Question Time del presidente dell'Archeoclub Giulio De Collibus da parte del vicesindaco non è piaciuta all'associazione che ribatte punto per punto sulla mancata istituzione sia della commissione che del comitato scientifico per la riserva dannunziana

Una “non risposta” quella del vicesindaco Gianni Santilli sul se e quando la commissione prevista dall'articolo 4 del regolamento sul verde cittadino non sia mai stata istituita sebbene lo stesso sia in vigore dal 2007. A lamentarlo è la sezione pescarese di Italia Nostra commentando quanto accaduto in consiglio comunale con il Question Time presentato in aula dal presidente dell'Archeoclub Giulo De Collibus. La commissione, ricorda l'associazione, dovrebbe essere composta da tre tecnici interni all'amministrazione, quattro esterni di comprovata esperienza provenienti dal mondo dell’accademia e dell’associazionismo e dal presidente di una consulta per il verde e l’ambiente. Consulta a sua volta mai istituita, sottolinea Italia Nostra.

“Dopo oltre quindici anni il vicesindaco Santilli è riuscito a non rispondere in alcun modo al quesito, alimentando invece una pretestuosa polemica e mescolando sedi, strumenti e competenze pur di confondere l’opinione pubblica”, chiosa in un nota l'associazione che sulle altre tematiche sollevate dall'esponente di Palazzo di Città precisano che da parte loro la professionalità dei tecnici comunali di settore non è mai stata messa in discussione, criticano “l'uso dispregiativo del termine 'ambientalisti' descritti come scostumati prevaricatori” e “la difesa degli agronomi che parlano a nome del loro ordine di appartenenza a mentre rivestono anche il ruolo di consulenza professionale verso il Comune, conferma ancora il suddetto preconcetto valorizzando solo i pronunciamenti a favore anche quando evidentemente inopportuni; invece il libero dispiegarsi del pensiero e della critica sarebbe una prepotenza e una prevaricazione; l’esatto contrario della realtà”.

Un punto quello sulla parola “ambientalisti” che tra l'altro, prosegue Italia Nostra, “ “la dice lunga sul preconcetto che questo amministratore nutre verso i cittadini impegnati nella difesa del loro ambiente e della loro città che, semplicemente, vogliono discutere le scelte e non subirle”Denigrare i cittadini è sempre un segno di debolezza, un “sonno della ragione, a proposito di sonni tranquilli”.

“Il vicesindaco volutamente confonde la commissione richiesta da tutte le associazioni cittadine, prevista da un regolamento e ricordata da Giulio De Collibus, con una commissione straordinaria istituita ad hoc dopo l’incendio alla riserva dannunziana”, incalza l'associazione dato che di quella il vicesindaco ha ampiamente parlato nel suo intervento. “Questa seconda commissione che ha prodotto una pregevole relazione finale piena di indicazioni in gran parte disattese, compresa quella fondamentale di istituire una direzione scientifica della riserva stabile, permanente ed autonoma) comprendeva stimati studiosi e alcuni esponenti di associazioni nazionali. Di fronte alla esclusione di Italia Nostra, unica associazione nazionale non convocata, abbiamo chiesto di parteciparvi, indicando il nome di una stimata esperta forestale, la dottoressa Artese convocata in due sedute per ovviare ad una ingiusta esclusione”, aggiungono come a stigmatizzare le parole di Santilli che proprio sulla presenza della Artese ha rilevato il coinvolgimento dell'associazione.

“La commissione straordinaria per l’incendio della riserva che il 9 settembre 2022 ha concluso i suoi lavori con la consegna della relazione finale, non può quindi essere oggi chiamata in causa per giustificare la mancata istituzione della commissione del verde prevista dal citato regolamento del verde del 2007”, conclude Italia Nostra che torna a chiedere l'istituzione di organismi partecipativi permanenti quando invece, ad oggi “non avremo né la commissione per il verde del regolamento comunale, né la direzione scientifica della riserva alla faccia di leggi e regolamenti. Il vicesindaco vuole buttarla in rissa, ma noi lo incalzeremo sulle cose e sugli atti. Siamo la cittadinanza attiva e non siamo soggetti a scadenza. Lui, e la sua delega che ritiene così smisurata, invece sì”.

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