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L'IronMan lascia Pescara, sindaco e assessore: "Nessuna risposta alla nostra piena disponibilità"

La manifestazione dedicata agli atleti di triathlon lascia il capoluogo adriatico dopo ben 8 edizioni consecutive

«Perplessi e dispiaciuti per la mancata riconferma. Abbiamo dato la nostra piena disponibilità alla nona edizione, ma senza ricevere alcuna risposta».
Così commentanto il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e l'assessore allo Sport, Marco Presutti, la decisione degli organizzatori dell'IronMan di spostare l'evento a Cervia.

La manifestazione dedicata agli atleti di triathlon lascia il capoluogo adriatico dopo ben 8 edizioni consecutive.

«La notizia che Ironman 70.3 Italy lascerà Pescara per Cervia ci lascia sorpresi e molto perplessi», dicono Alessandrini e Presutti, «sorpresi perché l’abbiamo appresa a mezzo stampa, a fronte di diverse nostre sollecitazioni sia formali che informali agli organizzatori, sollevate in questi mesi e proprio sul prosieguo delle edizioni. Domande che sono rimaste a oggi senza alcuna risposta ufficiale. Perplessi, perché non avendo avuto risposte, non comprendiamo le ragioni di tale scelta, che di certo finisce col penalizzare la nostra città, che aveva storicizzato la presenza della kermesse durante ben otto edizioni consecutive e ne era diventata l’avamposto italiano».

Sindaco e assessore lanciano anche un messaggio polemico agli organizzatori:

«Per questa ragione negli anni abbiamo fatto e fronteggiato di tutto, sia in termini infrastrutturali che in termini economici, per permettere a questa manifestazione di insediarsi ancora meglio sul territorio e crescere, com’è d’altronde accaduto, rinsaldando un partnerariato in cui credevamo e abbiamo continuato a credere, nonostante pure le difficoltà attraversate dall’Ente in questi anni. E proprio in virtù di tale prossimità, l’aver appreso la notizia dalla stampa ci sembra un gesto scorretto quanto inelegante, perché così la Città Pescara e il Comune vengono messi davanti a una scelta compiuta, senza appello e senza la possibilità di giocare positivamente il ruolo che abbiamo conquistato con il sostegno che noi abbiamo sempre assicurato alle 8 edizioni fin qui svolte, nonché riservando all’evento un posto di prestigio nel calendario delle manifestazioni della città e di tutto il territorio. Non possiamo che rammaricarci di questo, riservandoci di valutare se tale scelta possa rappresentare un danno per la città, ma con la certezza di aver sempre fatto tutto il possibile per creare le basi di un sodalizio duraturo, assicurando la massima collaborazione all’organizzazione di Ironman, volta anche a limitare i disagi che pure un evento di tale calibro necessariamente genera alla vita quotidiana, in termini di mobilità, spostamenti e convivenza. Da ultimo siamo certi che Pescara abbia dato il massimo nelle otto edizioni che ha ospitato, promuovendo sé stessa e la regione attraverso le giornate di gara, ma anche facendo conoscere meglio una disciplina particolare, qual è il Triathlon, com’è nel suo Dna di città aperta allo sport e pronta a fare da teatro a sfide sempre nuove e al passo con i tempi».

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