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Sabato, 27 Aprile 2024
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Iniziato lo svuotamento dell'ex cementificio in vista della demolizione [FOTO]

L'abbattimento dei fabbricati dell'ex cementificio di Pescara è previsto subito dopo la metà di aprile

La Calbit, impresa proprietaria dell'ex cementificio di Pescara, lunedì 18 marzo ha iniziato lo svuotamento degli spazi da ogni genere di suppellettile in vista dell’abbattimento dei fabbricati che partirà dalla seconda metà di aprile, subito dopo Pasqua.
A farlo sapere sono il presidente del consiglio regionale abruzzese, Lorenzo Sospiri, e l'assessore comunale alla Politica della Casa, all’Ambiente e all’Edilizia, Isabella Del Trecco.

Sospiri e Del Trecco hanno effettuato un sopralluogo sul posto. 

«Per anni Villa del Fuoco ha vissuto di speranze e chiacchiere di una politica strillona, le amministrazioni regionale e comunale di centrodestra da cinque anni hanno invece portato atti concreti nel quartiere, a testimoniare un impegno fatto di coraggio e cantieri tangibili», sottolineano Sospiri e Del Trecco, «al posto dell’ex cementificio di via Raiale sorgerà il primo hub turistico del centro-sud Italia, punto di passaggio, di stazionamento e di smistamento dei turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, con una struttura avveniristica ispirata alla forma di una nave da crociera, un progetto straordinario ideato dopo che Regione e Comune sono stati chiarissimi nei confronti della proprietà sulla impossibilità di riaprire un cementificio nel cuore della città perché non lo avremmo mai permesso. Stamane la stessa proprietà ha incaricato un’impresa di avviare le operazioni di pulizia ambientale e di svuotamento degli spazi, ovvero gli ex uffici, le officine, il silos, tutti i capannoni e la fabbrica cementizia, spazi che sino a oggi sono stati cannibalizzati da chi cercava cavi, rame, persino i vecchi radiatori. Da oggi si cambia ed è concretamente partito il countdown: l’impresa sta innanzitutto realizzando una recinzione saldata dalla parte del fiume per impedire intrusioni dal lato nord. Nel frattempo è stata inoltrata la richiesta di abbattimento dei fabbricati al consorzio, e non appena ci sarà la validazione ambientale dell’Arta, il Comune di Pescara potrà convocare la conferenza dei servizi definitiva e decisoria. Presumibilmente, ragionando per grandi numeri, per la seconda metà di aprile ci saranno tutte le autorizzazioni necessarie e le eventuali prescrizioni ambientali da rispettare nel caso di grandi abbattimenti, e a quel punto l’impresa partirà con le demolizioni. I primi a cadere giù saranno proprio le officine e gli ex uffici amministrativi, le operazioni andranno avanti per circa 10-12 mesi, con l’impresa che lavorerà su doppi turni, dalle 6 alle 14 e dalle 14 alle 21, con la presenza di 25-30 operai ogni giorno sul cantiere. Ovviamente le operazioni saranno più intense e concentrate nel periodo primavera-estate-autunno, tenendo conto che necessariamente in inverno le giornate sono più corte. Si cercherà di concentrare molti lavori non rumorosi di notte, per non interferire con il traffico sull’asse attrezzato e sul piano voli dell’aeroporto visto che verranno impiegati macchinari che lavorano in altezza. L’area di cantiere verrà allestita nell’ex centro Milesi, futura Bio-Farm, e non appena le demolizioni entreranno nel vivo, nel complesso verrà attivato un servizio di guardiania ventiquattro ore su ventiquattro. Di tutti gli attuali fabbricati verrà conservato solo il silos, che diventerà un esempio di archeologia industriale sul territorio, con un ristorante roof garden sul tetto, un Museo permanente interno e spazi polivalenti». 

Sopralluogo ex cementificio Pescara edifici da demolire

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